Home Calabria «La nuova caserma dei Carabinieri di Cetraro non sarà riaperta»

«La nuova caserma dei Carabinieri di Cetraro non sarà riaperta»

Delusione dal sindaco Cennamo: «La città ha bisogno di un incremento delle forze dell'ordine definitivo e non solo quando accadono eventi criminosi»

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CETRARO (Cs) – Con l’ultimo atto intimidatorio, consumato l’altro ieri a Cetraro in danno alla ditta Ecologia Oggi, si riaccendono, per l’ennesima volta, i riflettori sulla nuova caserma dei carabinieri. Un palazzone di quattro piani sito sul lungomare, pronto sin dal 2013, costruito dalla società L’Ottagono per conto del Ministero dell’Interno e mai aperto, a causa di una lunga serie di strani cavilli burocratici, spuntati stranamente e puntualmente, ogni qualvolta ne veniva annunciata l’imminente apertura.

L’accordo con lo Stato, purtroppo, è venuto meno e con esso i soldi attesi e anticipati dalla società per costruire l’edificio. Nel febbraio 2022, c’era stata la proposta di vendita, da parte della società, L’Ottagono all’Arma dei Carabinieri per due milioni di euro.

Una soluzione più semplice invece di affrontare nuove spese e tempi, sicuramente molto lunghi, per demolire il vecchio edificio dell’ex Hotel La Perla e costruirne uno nuovo da adibire a caserma e che avrebbe consentito alla ditta di chiudere il contenzioso pagando i fornitori con il ricavato della vendita dell’immobile.

Ma il Comando generale dell’Arma pare fosse più interessato proprio al vecchio hotel, tant’è che avrebbe effettuato, nel gennaio 2022, un sopralluogo snobbando, invece, la nuova caserma.

Ma a dare il colpo di grazia ad ogni pretesa di apertura dell’importante presidio ha provveduto, lo scorso settembre, la sottosegretaria all’Interno  Wanda Ferro. L’esponente di punta di Fratelli d’Italia, entrata nel merito della vicenda aveva spiegato, al presidente del consiglio comunale Giovanni Rossi, che “non ci sono le condizioni per l’apertura della nuova caserma a Cetraro” a causa dei soliti problemi amministrativo- burocratici del sistema. La struttura sarà destinata ad altro uso quando sarà chiuso il contenzioso.

Amarezza e delusione esprime il sindaco Ermanno Cennamo: «Abbiamo chiesto un incontro al viceministro Sisto che verrà in Calabria a fine mese e a lui faremo un’ulteriore richiesta – commenta il primo cittadino  – Lo Stato ha fatto costruire questo immobile da adibire a caserma senza procedere a quelli che erano gli accordi con l’impresa che l’ha costruita. Nonostante la grande delusione per la notizia data dalla sottosegretaria Ferro sul destino della caserma da parte nostra faremo il possibile per far capire che l’apertura di un presidio del genere è importante per il nostro territorio.

Dopo il nuovo atto intimidatorio ho avuto contatti con il capitano della Compagnia dei carabinieri di Paola, Pedullà e con la prefettura, e ho avuto rassicurazioni circa l’arrivo di uomini e mezzi per il controllo del territorio. Ma mio malgrado devo constatare che non appena si verifica un grave fatto criminale in città assistiamo ad un incremento delle forze dell’ordine che, puntualmente, spariscono non appena si placano le acque. Cetraro ha bisogno di un incremento dei presidi delle forze dell’ordine definitivo e non provvisorio. Mi auguro – conclude il sindaco – che questo sia capito una volta per tutte».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

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