SAN LUCIDO (CS) – «Finalmente presto avranno inizio i lavori della Rotatoria di San Lucido bivio Nord. Oggi pomeriggio si è tenuto Consiglio Comunale per l’approvazione della Variante allo strumento urbanistico vigente dell’Opera fortemente voluta dal compianto Sindaco Leverino Bruno e dalla sua Amministrazione».
E’ quanto afferma in una nota il consigliere comunale Caterina Bruno, appartenente al gruppo consiliare di minoranza “Cambiare si Pu
«Il progetto della rotatoria a firma dell’Ingegnere Alessandro Stefano, all’epoca Vice- Sindaco dell’amministrazione Bruno – spiega meglio Caterina Bruno – vede la luce, dopo lunghi anni di rinvii e varianti dello stesso, in quanto l’Anas, una volta acquisito il parere favorevole da parte della Regione Calabria, a seguito della ricezione dell’odierna delibera di Consiglio Comunale, di approvazione della Variante allo strumento urbanistico vigente, presto procederà ad avviare i lavori affidati ad una ditta direttamente nominata dalla stessa Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali».
La realizzazione della rotatoria, che avrà luogo nel tratto d’ingresso del centro abitato di San Lucido, è un provvedimento che Caterina Bruno definisce «importantissimo per la messa in sicurezza di un tratto di strada di grande percorrenza e nasce, soprattutto, per la salvaguardia dei cittadini».
«L’opera è un’infrastruttura strategica, sia per la viabilità comunale di San Lucido, che per la sicurezza di un incrocio pericoloso e fortemente transitato, il tutto per fluidificare il traffico».
«Permetterà una riqualificazione dell’intera area, dove sono presenti abitazioni, attività commerciali, attività artigianali, locali e supermercati».
«Finalmente presto si avvierà un’opera attesa e richiesta da molti anni dagli abitanti di San Lucido, con un progetto che molti vorrebbero intitolarsi, ma che per loro sfortuna è di Leverino Bruno, perché durante l’Assise Comunale, dove il perseguire un obbiettivo comune, avrebbe dovuto essere l’unico focus della serata, un consigliere di maggioranza, ha perso l’occasione per stare in silenzio, inasprendo gli animi che, per una volta, non erano tali».
«Peccato! Sarebbe stato un Consiglio Comunale che avrebbe dato un valore aggiunto alla nostra comunità, vista la tematica ed il voto unanime dell’Assise, senza lasciare aspri toni, come purtroppo spesso accade».
«D’altronde essendo ad oggi l’unica opera pubblica, che presto avrà una fine, non avviata da questa amministrazione e né da altre precedenti, se non dal gruppo politico Cambiare si Può nel lontano 2018, era prevedibile che ci sarebbe stata la gara per intestarne la paternità. Ahi loro! Le carte cantano … anzi echeggiano ancora il nome di Leverino Bruno», conclude.