Il blitz è scattato all’alba. Il terremoto politico-giudiziario al Comune di Caserta ha coinvolto anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Protezione Civile e Polizia Municipale Massimiliano Marzo. L’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere ipotizza reati di truffa, falso e corruzione.
Coinvolti anche tre dipendenti comunali e un dirigente del Comune di Caserta.
Per Marzo il Gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari. Secondo le tesi accusatorie della procura guidata da Pierpaolo Bruni, intorno agli appalti dei lavori pubblici di Caserta si sarebbe formato un metodo corruttivo per favorire ditte e imprenditori amici.