PAOLA (Cs) – Venerdì 21 alle ore 18,30 nella sala rossa del Santuario di San Francesco di Paola si terrà un confronto aperto al pubblico dal tema “Lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.
Relazioneranno don Bruno Di Domenico, direttore Caritas Cosenza-Bisignano, Rinaldo Perrotta, associazione Vivila la Vita è bella, Pasquale Zoroberto, direttivo partito Insieme, Gennaro Segreto, coordinatore partito Insieme, Caterina Provenzano, coordinatrice regionale del partito Insieme.
Com’è noto, infatti, da poco più di un anno l partito “Insieme”, sorto a livello nazionale quale frutto di un coordinamento tra associazioni, movimenti ed altre realtà del mondo civile, che si richiama alla dottrina sociale della Chiesa ed alla nostra Costituzione, ha costituito nella città di Paola, come da statuto, un “Centro di Presenza” coordinato e condotto da Caterina Provenzano, Gennaro Segreto e Pasqualino Zoroberto.
Attraverso il Centro di Presenza, il partito vuole rappresentare la vicinanza al cittadino esprimendo così la volontà di radicarsi sempre più nel territorio.
E’ in tale contesto che il Centro di Presenza ha organizzato per il pomeriggio del venerdì 21 giugno prossimo l’incontro aperto al pubblico sopra citato.
«E’ nella città che ha dato i natali ad una figura importante per noi paolani e per la Calabria, quale San Francesco, il santo della Charitas, il santo dell’accoglienza fraterna che non ha avuto paura di denunciare i potenti», puntualizzano gli organizzatori dell’evento.
«Per un partito di chiara matrice cattolica – aggiungono – è ineludibile affrontare un argomento così cocente e pressante. Non si può restare indifferenti ai molteplici bisogni della persona che ci sta accanto. Una società egoistica in cui sono macroscopiche le diseguaglianze sociali, una società così cieca ed insensibile non può aver futuro.
Lo scopo dell’incontro sarà quello di chiarire il concetto di “povertà” intesa non solo come carenza di risorse economiche ma in una visione “multidimensionale” che va dalla privazione di beni materiali ad una povertà di rapporti interpersonali, quale limite allo sviluppo integrale della persona.
Si cercheranno le cause, denunciando l’assenza delle istituzioni e la fragilità del tessuto sociale. All’analisi di questi molteplici bisogni dovrà seguire le indicazioni di risposte e di soluzioni che mirano alla costruzione di una società di eguali. Cercare quindi con la collaborazione di tutti “gli uomini di buona volontà” di far diventare le parole concretezza.
Ci rivolgiamo in special modo al mondo cattolico al quale chiediamo di avere più fiducia in se stesso e coraggio nel diventare protagonista per il cambiamento del nostro mondo, ma anche a tutte le altre sensibilità e culture, perché la povertà, a lungo termine, impoverisce tutti», fanno sapere gli organizzatori.