VIBO VALENTIA – Pasquale Pititto, considerato capo della cosca di Mileto, torna al carcere duro (41bis).
La decisione è stata assunta tribunale della Sorveglianza che ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura distrettuale antimafia. Al boss, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Pietro Cosimo avvenuto negli anni ’80, era stato revocato il carcere duro dal Tribunale di Sorveglianza di Roma a maggio del 2022, decisione poi assunta anche dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna per via delle sue condizioni di salute.
Pititto, difeso dagli avvocati Giovanni Vecchio e Luca Cianferoni – è imputato come mandante – insieme a Salvatore Pititto e Domenico Polito – dell’omicidio di Angelo Corigliano, avvenuto nell’agosto 2013 a Mileto.