COSENZA – Sulla vicenda della transazione di 39 milioni di euro deliberata dall’Asp di Cosenza a favore di BFF Bank, oggetto ieri di un nuovo servizio giornalistico esclusivo di Calabria Inchieste (https://www.calabriainchieste.it/2024/07/18/asp-cosenza-transazione-lacrime-e-sangue-denunciati-alla-finanza-presunti-intrecci-familiari-e-familistici/), interviene con una nota durissima Giuseppe Mazzuca (Pd), presidente Consiglio Comune di Cosenza.
«La transazione di 39 milioni di euro deliberata dall’Asp di Cosenza è, e resta, una pagina torbidamente inquietante. Nonostante i patetici tentativi del direttore generale Graziano di confondere e camuffare, goffamente, la realtà delle cose.
E il governatore, commissario ad acta, non può fare orecchie da mercante. Questa volta i suoi valvassini l’hanno fatto, per davvero, grossa. È semplicemente e grottescamente illusorio immaginare di poter insabbiare. Questa volta gli “amici” non possono essere salvati con il connivente silenzio e la connivente inerzia.
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, deve dire chiaro e tondo cosa intende fare. Quella transazione ha fatto, oscenamente, razzia del denaro pubblico. E, allora, costui, nella sua espressa qualità di commissario ad acta, deve intervenire.
Se l’attuale, persistente immobilismo è dovuto al fatto che fino ad ora, capziosamente, qualcuno, sta ostacolando la trasmissione degli atti, non c’è problema. Io gli atti e i documenti di quella transazione ce li ho tutti e sono pronto a metterli a disposizione del commissario Occhiuto, al quale dico una sola cosa: signor Governatore, non si illuda di poter fare il Ponzio Pilato. Questa volta non glielo consentiremo», conclude Mazzuca.