Il sindaco Vincenzo Pellegrino

AMANTEA (Cs) – A seguito dell’intervento “monologo” registrato su Zippa 29 – come sempre senza nessun contradditorio in diretta con altri politici – che ha visto protagonisti il consigliere delegato di maggioranza Arturo Suriano e l’assessore Marco Osso gli otto sindaci dell’Ambito 3 – Aiello Calabro, Luca Lepore; Serra Aiello, Antonio Cuglietta; Cleto,  Armando Bossio; Belmonte Calabro, Roberto Veltri; Longobardi, Antonio Costabile; Fiumefreddo Bruzio, Carmine Bruni; San Pietro in Amantea, Gioacchino Lorelli e Lago, Enzo Scanga – hanno ritenuto doveroso chiarire alcuni punti molto importanti.

«I monologhi hanno un difetto ed è che ognuno può dire qualsiasi cosa, senza che nessuno possa contraddire. Ma una non verità, tale resta anche se nessuno la può contestare in quel preciso momento», hanno esordito i primi cittadini.

Ebbene questo è successo «l’altra sera nel monologo tenuto su Zippa29, da alcuni amministratori tra cui il consigliere Marco Osso e il consigliere Arturo Suriano, che si sono schierati, come una falange armata, a difesa dell’indifendibile».

E, ancora: «Quanto affermato da Osso – evidenziano all’unisono Luca Lepore, Antonio Cuglietta, Armando Bossio, Roberto Veltri, Antonio Costabile, Carmine Bruni, Gioacchino Lorelli ed Enzo Scanga – sulla gestione dell’Ambito territoriale sociale non corrisponde al vero».

È stato affermato per esempio che «Amantea dal 2018 non ha mai gestito i fondi dell’ATS. Intanto, bisogna premettere, poiché è evidente che i compiti a casa non vengono fatti bene, che Amantea, quando si parla di fondi Ats non gestisce fondi del proprio Comune (l’assessore si vada a risentire con attenzione, l’intervento del sindaco Gioacchino Lorelli alla conferenza stampa che ha avuto luogo nelle scorse settimane)».

I fondi sono stati «“legittimamente” gestiti dall’Ufficio di Piano in base a scelte unanimi del coordinamento dei sindaci e secondo finalità proprie europee, statali e regionali. Fino al 2018 Amantea ha però gestito l’Home Care Premium e “i risultati sono sotto gli occhi di tutti”: l’Inps, è noto, non ha rimborsato, perché non riconoscibili in quanto erogate in violazione della convenzione stipulata da Amantea con somme per oltre 300.000,00 euro e “che ora saranno i cittadini di Amantea a doverci rimettere euro su euro”. Si lascia l’onere e l’onesta intellettuale, all’assessore Osso di dire, lui, ai suoi concittadini “il perché” Amantea non ha ricevuto dall’Inps le somme che ha anticipato».

Ecco, «faccia una conferenza stampa al riguardo e dica tutto. Saremmo tutti orecchi. Questo per il passato. Cioè per l’HCP 2017/2018, prorogato fino al 30 Giugno 2019. La più grave omissione dell’assessore Osso è stata nel sorvolare, con un incredibile volo pindarico, sul fatto che “per esclusiva colpa del comune di Amantea” si sono persi 5 anni per due progetti HCP (2020/2022 e 2022/2025) che in servizi e ausili ai disabili del territorio, valgono circa 4.000.000 di euro. L’ assessore Osso nel suo monologo ha usato il termine “sospesi”. Nulla di più falso! sono fondi definitivamente perduti. Onesta intellettuale avrebbe voluto che oltre a utilizzare il verbo perdere, si sarebbe dovuto dire che i progetti HCP quinquennio 2020/2025 si sono persi per esclusiva colpa del Comune di Amantea».

Da non dimenticare, poi che «Amantea straparla di “scippi” perpetrati dagli otto sindaci a suo danno. Anzi ogni parola che uno degli otto sindaci proferisce, si invoca da Amantea, la santa inquisizione per reato di lesa maestà. E una parola (proposta formale fatta) i sindaci l’avevano spesa per far sì che i fondi HCP 2022/2025 non si perdessero: trasferire anche per un breve periodo, con patto di onore sottoscritto dai nove, la sede di capofila ad altro comune in regola per potere accedere ai fondi HCP. Niente da fare».

È prevalsa «l’ostinazione cieca, accanita, assurda, per più profili sciocca, dell’attaccamento a questo pennacchio di comune capofila “che sta recando incalcolabili danni al territorio e soprattutto ad Amantea proprio perché avendo più abitanti, ha più assistiti».

Neanche questo «l’assessore ha detto ai suoi concittadini, i quali, mancando il contraddittorio non saprebbero mai la verità. Sarebbe il caso di chiedere ai cittadini di Amantea (e dovrebbe farlo proprio il consigliere Osso), se avrebbero preferito fruire dei benefici HCP per 5 anni o avere come Comune Capofila Amantea che per 5 anni ha perso i benefici HCP».

Infine: «Amantea aveva avuto l’opportunità di gestire i 750.000,00 euro del progetto PON, triennio 2016/18. Ma anche questo ingente fondo, se non fosse stato per l’intervento, appena in tempo, degli otto sindaci, sarebbe andato perso. E questa è storia. I motivi li ha spiegati, con dovizia di particolari il sindaco Lorelli alla conferenza stampa. Rilegga l’assessore Osso. E poi, se ne ha coraggio dica la verità ai suoi concittadini. Saremo i primi ad applaudirlo se la dirà».

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