Tribunale di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA  – Si è concluso con 23 condanne e 6 assoluzioni il processo tenuto presso la Corte d’appello di Reggio Calabria a carico di 30 imputati coinvolti nell’inchiesta denominata “Handover” contro le cosche Pesce e Bellocco di Rosarno. I reati contestati a vario titolo agli imputati: associazione mafiosa e traffico di droga. 

In particolare, i giudici hanno condannato: Antonino Pesce, 20 anni di reclusione; Rocco Pesce 20 anni; Savino Pesce, 10 anni e quattro mesi; Domenico Bellocco, 6 anni e otto mesi; Gioacchino Bonarrigo, 9 anni e otto mesi; Giuseppe Cacciola, 11 anni e 4 mesi; Carmine Giuseppe Cannatà, 9 anni e quattro mesi; Salvatore Consiglio, 6 anni e otto mesi; Luca Fedele, 3 anni; Giuseppe Ferlazzo, 1 anni e quattro mesi; Giuseppe Ferraro, 10 anni; Salvatore Ferraro, 4 anni e cinque mesi; Giovanni Grasso, 10 anni e otto mesi; Pasquale Loiacono, 8 anni; Francesco Benito Palaia, 4 anni e cinque mesi; Domenico Preiti, 2 anni; Antonio Alessi, 6 anni; Rocco Bellocco, 6 anni e otto mesi; Domenico Bellocco, 8 anni; Giovan Battista Cacciola, 12 anni; Salvatore Corrao, 1 anno e otto mesi; Cristian Pagano, 9 anni e quattro mesi; Antonino Pesce, 20 anni; Vincenzo Pesce, 16 anni.

AssoltI: Marco Alviano, Michele Fabio Cimato, Antonio Megna, Rocco Morabito, Savino Pesce (classe ’89), Giuseppe Saladino.

Infine, i giudici hanno condannato gli imputati al pagamento delle spese legali al Comune di Rosarno, che si è costituito parte civile nel processo.