Home Politica Ritiro delega vice sindaco a Fiumefreddo Bruzio, l’avvocato Curatolo: «Non semino zizzania»

Ritiro delega vice sindaco a Fiumefreddo Bruzio, l’avvocato Curatolo: «Non semino zizzania»

«Chiedo a Ciccio Barone di conoscere sia le ragioni e sia l’identità delle persone che mi conoscono come seminatore di zizzania e/o persona avvezza a inutili polemiche»

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FIUMEFREDDO BRUZIO: LETTERA DELL’AVVOCATO CARMINE CURATOLO

Sento il bisogno di chiarire alcuni fatti che mi vedono coinvolto.NON DEVO DIFENDERMI, NON DEVO GIUSTIFICARMI, MA CI TENGO A CHIARIRE.Il 9 giugno del 2024 il dott. Rosario Fortunato Barone è stato rieletto alla carica di Sindaco del Comune di Fiumefreddo Bruzio.La Giunta Comunale di Fiumefreddo è composta, secondo le attuali disposizioni legislative, dal Sindaco e da due assessori; ad uno di essi è conferita la delega di Vice-Sindaco.Probabilmente seguendo la volontà popolare, il Sindaco ha nominato quali assessori i due candidati eletti nel Consiglio Comunale che avevano riportato il maggior numero di preferenze (Carmine Bruno e Vincenzo Montoro). Al più votato in assoluto, Carmine Bruno, ha conferito la delega di Vice-Sindaco.Nel pomeriggio di lunedì 21 ottobre, ho letto il provvedimento del Sindaco di Fiumefreddo con il quale ha, lasciando invariata la composizione della Giunta, ha “ritirato” la delega di suo Vice a Carmine Bruno e l’ha assegnata a Vincenzo Montoro.Il provvedimento del Sindaco, recita testualmente: «IL SINDACODATO ATTO che in data 8 e 9 giugno 2024 si sono svolte le elezioni amministrative per la elezione diretta del Sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale;RICHIAMATA la Delibera di Consiglio comunale n. 11 del 20/06/2024, con la quale il Sindaco comunica la composizione della Giunta comunale, nello specifico indicando come Assessore – Vice Sindaco Bruno Carmine e come Assessore Montoro Vincenzo;VISTO l’articolo 46, comma 2, del Testo Unico sull’ordinamento delle leggi degli enti locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, ove si prevede che il Sindaco nomini i componenti della Giunta, tra cui un Vicesindaco, e ne dia comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva alla elezione;RITENUTO, per motivi di opportunità politica ed al fine di imprimere maggior impulso alle attività amministrative, adottare un provvedimento di avvicendamento e turn over relativamente alle funzioni di Vice Sindaco, come da accordo verbale condiviso con tutto il gruppo dei candidati alla carica di Consigliere comunale, al fine di far partecipare tutti alla vita amministrativa dell’Organo di Governo;VISTO il Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali, approvato con D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570;VISTO il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;VISTA la Legge 7 aprile 2014, n. 56; VISTO il vigente Statuto comunale;NOMINA1. Il Consigliere comunale VINCENZO MONTORO, nato a Paola il 22.03.1986, residente a Fiumefreddo Bruzio, componente della Giunta comunale – ASSESSORE – VICE SINDACO;2. Il Consigliere comunale BRUNO CARMINE, nato a Lago il 05.10.1985, residente a Fiumefreddo Bruzio, componente della Giunta comunale – ASSESSORE;DI COMUNICARE le presenti nomine al Consiglio comunale nella prossima seduta, così come previsto dall’articolo 46, comma 2, del T.U.E.L. n. 267/2000.».Mi è sembrato di capire che in una fase antecedente alle elezioni il Sindaco e tutti i candidati al Consiglio Comunale avessero convenuto che la carica di Vice-Sindaco sarebbe stata assegnata “a giro” a tutti i consiglieri eletti, al fine di consentire a tutti di poter partecipare all’amministrazione attiva del Comune.Nulla di strano, dunque, se solo dopo quattro mesi il Sindaco ha sostituito il Vice ma questo è rimasto comunque in giunta.Dopo poche ore dalla diffusione del provvedimento del Sindaco, per puro caso, sulla pagina Facebook del sig. Francesco Barone (alias utilizzato su FB Ciccio Barone), ho letto questo post:«Credo nei valori del radicamento, della identità e della libertà; nei valori che nascono dalla tutela della dignità personale. Sono convinto che la vita non può ridursi allo scambio, alla produzione o al mercato, ma necessita di dimensioni più alte e diverse. Penso che l’apertura al Sacro e al Bello non siano solo problemi individuali. redo in una dimensione etica della vita che si riassume nel senso dell’onore, nel rispetto fondamentale verso se stessi, nel rifiuto del compromesso sistematico, e nella certezza che esistono beni superiori alla vita e alla libertà per i quali, a volte, è giusto sacrificare vita e libertà» #MarzioTremagliaIl post era preceduto da “una attività” (funzione di Facebook finalizzata a dare maggior risalto ed a meglio chiarire il post che sarà successivamente pubblicato) che l’autore Ciccio Barone “stava facendo” insieme a Carmine Bruno (era “taggato” l’oramai Vice-Sindaco).Testualmente: «Ciccio Barone sta pensando al senso della vita (attività) con Carmine Bruno (tag).Il testo del post di Ciccio Barone riproduce “uno scritto” di Marzio Tremaglia.Sinceramente non sapevo chi fosse Marzio Tremaglia fino al 21 ottobre 2024.Grazie a Google mi sono subito documentato ed ho appreso che è stato “un pensatore” e politico di destra, noto per il “rigore morale” col quale svolgeva la sua attività politica da uomo di destra. (Vds L’Eco di Bergamo” edizione del 27 aprile 2000).A quel punto, sapendo che Carmine Bruno:– è notoriamente espressione politica diretta di Ciccio Barone;– era stato appena sostituito nel ruolo di Vice-Sindaco, pur rimanendo in giunta; – l’unica differenza tra un assessore comunale “semplice” ed un assessore con delega di Vice-Sindaco è rappresentata (non vorrei sbagliarmi) dal fatto che secondo la legge sostituisce il Sindaco in caso di assenza fisica (art. 53 TUEL, se non erro);– nel post era stato “taggato” Carmine Bruno, ho inteso che “il ritiro della delega” da parte del Sindaco, secondo Ciccio Barone non era dovuto alle ragioni espresse nel provvedimento ma dall’essersi opposto (Carmine Bruno), a qualcosa che era in evidente contrasto con il rigore morale professato e riconosciuto in capo al defunto Marzio Tremaglia.A quel punto ho deciso di esprimere quello che era il mio pensiero; mi sembrava di capire che Carmine Bruno non era più Vice-Sindaco, non per scelte politiche ma perché, contrariamente a Vincenzo Montoro (che quella carica aveva assunto in sostituzione di Bruno), era “incline al compromesso sistematico”.Legittimamente, trattandosi di scritto reso pubblico da una persona che è impegnata attivamente in politica e che alle ultime elezioni aveva sostenuto pubblicamente il Sindaco Barone attraverso il candidato consigliere Carmine Bruno, ho chiesto che venisse reso pubblico se, effettivamente, Carmine Bruno era stato sostituito perché non incline al “compromesso sistematico” e, in caso (se io avessi inteso bene) di sapere in cosa consisteva questo “compromesso” al quale era chiamato dal Sindaco.Cicco Barone, ha risposto al mio commento, affermando testualmente «Carmine Curatolo come al solito lei fa confusione e prova a fare strane equazioni al solo fine di alimentare polemiche e seminare zizzania. Fortunatamente la conosciamo fin troppo bene. Buona vita.».Ricordo al Caro Ciccio, che le equazioni, semmai si risolvono e non si fannoMi piacerebbe, poi sapere, per quale ragione è da chi (oltre a lui stesso, posto che parla al plurale) io sarei conosciuto per colui che alimenta polemiche e semina zizzania (la diffamazione è reato, ma non lo denuncerò…gli farò causa civile e il risarcimento lo donerò al Comune) Il caro Cicco Barone nel tentativo di screditarmi (dando forza alle espressioni diffamatorie) ha pubblicato 4 “screenshot” dai quali, un poco attento lettore potrebbe intendere che, effettivamente, il post scritto da Cicco Barone il 21 ottobre del 2024 era una sorta di “riproposizione” quasi automatica dello stesso post già scritto in precedenza e, pertanto, i miei commenti erano faziosi.Il messaggio che ha voluto veicolare Cicco Barone è falso per diverse ragioni e, come detto, all’evidenza finalizzato ad avvalorare la sua tesi in merito ad una mia cosciente volontà di strumentalizzare il suo scritto per perseguire le mie illecite finalità.(illecite finalità connaturate, a suo dire, dalla mia volontà di innescare inutili e dannose polemiche nonché di “seminare zizzanie).Il primo “screen” che pubblica (allo scopo di dimostrare che lo scritto del 21 ottobre 2024 è innocuo nonché completamente sganciato rispetto all’accadimento politico di poche ore prima poiché nient’altro è se non la riproposizione di un vecchio “post”):1. il 25 settembre 2019, Facebook gli avrebbe riproposto con la finzione “notifica ricordi” il post contenete lo scritto in questione (Marzio Tremaglia), detta anni prima, dunque il 25 settembre 2012. Il 25 settembre 2012 Cicco Barone non aveva pubblicato quel post sulla sua bacheca. Prima falso grossolano!2. ⁠La parte finale del post in questione è la seguente “(dal “Testamento Politico” di Marzio Tremaglia). Differisce con evidenza da quella pubblicata il 21 ottobre 2024.Il secondo “screen” reca la data del 16 giugno 2016. Nella parte finale è diverso da quello del 21 ottobre 2024.Il terzo “screen” reca la data del 26 settembre del 2016. Anche questo, nella parte finale è diverso rispetto a quello del 21 ottobre 2024.Il quarto “screen” reca la data del 21 agosto 2020. Pure questo, nella parte finale, è diverso rispetto a quello del 21 ottobre 2024.Quello che emerge, con evidenza assoluta è che Ciccio Barone, il 21 ottobre 2024, ha pubblicato, volutamente il post in questione.Non si tratta di pubblicazioni dovute ad automatismi di Facebook, sia perché non vi è coincidenza della data con precedenti pubblicazioni sul social che avrebbero “giustificato” e reso possibile la mera condivisione di “un ricordo” (detta funzione di FB afferisce la possibilità di “condividere” uno scritto o una foto postata nella medesima data ma di anni precedenti) sia perché vi è divergenza letterale tra i 4 post riportati negli “screenshot” e quello del 21 ottobre 2024 sia, ancora, perché nei momenti storici nei quali avrebbe pubblicato lo stesso scritto, non ha “taggato” Carmine Bruno, ma soprattutto Carmine Bruno non era stato da poche ore “esodato” dalla carica di Vice-Sindaco.Ritengo sia gravemente offensivo, oltre che nei miei riguardi, soprattutto nei riguardi delle persone che hanno seguito la vicenda su Facebook, questa “maldestra” azione di Ciccio Barone che, una volta avuta contezza della natura diffamatoria del suo scritto nei confronti di chi ha deciso di sostituire il suo uomo nel ruolo di Vice-Sindaco, ha cercato, indegnamente di correre ai ripari, utilizzando lo strumento della menzogna e dell’inganno.Mi sento di ripetere a Ciccio Barone che resto in attesa di conoscere sia le ragioni che l’identità delle persone che mi conoscono come seminatore di zizzania e/o persona avvezza a inutili polemiche.Ho ritenuto necessario questo mio intervento al fine di preservare la mia reputazione di avvocato da eventuali conseguenze (negative) dovute alla volontaria mistificazione dei fatti ad opera del politico Ciccio Barone, noto a tutti per aver “spacciato” per suoi i consensi elettorali raccolti da altri ai vari candidati alle elezioni regionali e politiche (Dima, Morelli, ecc)Concludo: «caro Francesco, io vivo a Paola, tu ci hai vissuto, ma siamo di Fiumefreddo…sia a Paola che a Fiumefreddo ci conoscono tutti. Io potrei anche essere polemico come tu dici (non accetto “seminatore di zizzania”), ma a differenza tua, non ho MAI avuto la presunzione o, comunque, la velleità di prendere in giro le persone, né per motivi politici (tra l’altro io non ho mai fatto parte di organi politici a differenza tua che sei stato assessore al Comune di Fiumefreddo nei tuoi trenta anni di politica) né per motivi personali. Prima o poi saprò (e poi sapranno tutti) perché hai scritto questo post il 21 ottobre 2024 dal quale, solo chi non voleva capire, non ha capito.In ultimo ti confesso di nutrire il sospetto che per effetto del tuo nefando eloquio e di altri tuoi “adepti” il mio rapporto con Sua Eccellenza (così noi avvocati ci rivolgiamo alla persona che presiede o ha presieduto il massimo organo della giustizia penale della Regione Calabria) il Presidente dott. Saro Barone, attuale Sindaco di Fiumefreddo si è (forse) inevitabilmente compromesso (ma la colpa è anche mia perché non ho avuto la capacità di rendermene conto). Persona, Sua Eccellenza il Presidente Barone, che per me resta uno dei massimi esempi di competenza giuridica (per quanto possa valere il mio giudizio tecnico), serietà professionale (come Magistrato della Repubblica Italiana) ed esempio di onestà nonché “paladino” dei principi costituzionali. Uno dei migliori Magistrati giudicanti di sempre (non lo dico io, ma una pletora di avvocati e suoi colleghi) se non è stato un buon Sindaco è solo perché, a mio avviso, non conoscendo a fondo la materia si era affidato (come fanno spesso i Magistrati quando non sono padroni della materia) ad un consulente. Il consulente eri tu. Mai scelta più sbagliata. Sono sicuro che dopo questa tua eloquente esternazione, Sua Eccellenza il Presidente dott. Barone (che seppur impegnato in affari personali indiscutibilmente più seri) si renderà conto che non sei persona idonea a ricoprire il ruolo che hai ricoperto per tanti anni, influenzando, indebitamente, scelte politiche ed amministrative.».Qualcuno potrà pensare che ho sbagliato a fare questo intervento (della serie: “ma chi te lo ha fatto fare, hai solo da perdere!”), ma io ritengo che è stato necessario sia per chiarire i fatti sia per dire chiaramente che IO SONO NATO E MORIRÒ CAMPAGNOLO, NON VIVO DI POLITICA, NON VIVO PER LA POLITICA, MA SOPRATTUTTO, NON HO PAURA E, VERAMENTE (E NON PER LA NOMINA IN GIUNTA COMUNALE O PER IL POSTO IN UNA STRUTTURA DI QUESTO O QUEL POLITICO) ESPRIMERÒ LA MIA OPINIONE. Costi quel che costi.