Home Calabria Abramo CC, tre mesi senza cassa integrazione: attese «risposte occupazionali e salariali»

Abramo CC, tre mesi senza cassa integrazione: attese «risposte occupazionali e salariali»

Ieri al ministero stabilita una «road map di attività propedeutiche a trovare soluzioni nel breve periodo, che diano risposte occupazionali e salariali». Mille lavoratori senza soldi da tre mesi

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ROMA – Si è svolto ieri, a Roma, il programmato incontro al Mimit relativamente alla vertenza Abramo CC, alla presenza del Ministero del Lavoro, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Calabria, i commissari straordinari della Abramo CC, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, le Segreterie Territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, le committenze Fibercop e Tim e le aziende di outsourcing Konecta e Gruppo Distribuzione.

Nel corso del confronto, su «spinta propulsiva delle organizzazioni sindacali», è stata «stabilita una road map di attività propedeutiche a trovare soluzioni nel breve periodo, che diano risposte occupazionali e salariali all’intero perimetro delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti», fanno sapere i sindacati in una nota.

Il Ministero del Lavoro ed i commissari straordinari sono a lavoro, da subito, per risolvere le «questioni tecniche relative all’accesso agli ammortizzatori sociali a partire dall’8 di agosto scorso, come più volte sollecitato da tutte le organizzazioni sindacali nel corso di questi mesi, al fine di dare una risposta alle istanze economiche di lavoratrici e lavoratori in sofferenza da 3 mesi», proseguono le organizzazioni sindacali.

Nelle prossime settimane «dovranno essere definiti, tra committenze e aziende subentranti, i percorsi per gestire i cambi di appalto, che attraverso accordi sindacali dovranno garantire la continuità occupazionale alle lavoratrici ed ai lavoratori operanti sulle attività di Fibercop e 130 fte sulla commessa Tim Business».

«La Regione Calabria, per il tramite del progetto Dunamis, che consente il sostegno economico del costo del lavoro per i soggetti svantaggiati, più un ulteriore bando di sostegno alla formazione per la riqualificazione professionale, garantirà attività a completamento dell’intero perimetro occupazionale.

Lo sviluppo del progetto della Regione Calabria consiste principalmente nella dematerializzazione delle cartelle sanitarie, commessa affidata direttamente ad IPZS, che ha già provveduto ad effettuare una manifestazione di interesse alla quale hanno aderito Poste e Tim, che gestiranno tramite aziende presenti nel loro portafoglio, la commessa in subappalto impiegando i lavoratori Abramo».

Il tavolo si è aggiornato al prossimo 27 novembre, sempre al MIMIT con la medesima formazione, per verificare lo stato di avanzamento dei vari impegni assunti nel corso della riunione.

Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni «auspicano che il percorso definito possa trovare concretezza nei tempi definiti, al fine di dare le opportune risposte occupazionali alle circa mille, tra lavoratrici e lavoratori, operanti su Cosenza, Catanzaro, Crotone e Palermo».

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dal canto suo, ieri sera si è detto fiducioso circa una risoluzione positiva della vicenda (https://www.calabriainchieste.it/2024/11/06/abramo-occhiuto-incontro-al-mimit-positivo-siamo-allultimo-miglio/)