Home Calabria L’assessore Costantino su delibera ciclovie “Magna Grecia”: «Neri muove accuse inutili»

L’assessore Costantino su delibera ciclovie “Magna Grecia”: «Neri muove accuse inutili»

L'assessore reggino: «E’ lo stesso consigliere a citare l’atto in cui è specificato come si tratti di lavori già eseguiti con i fondi Pnrr. Non c’entra nulla con l’intervento “Bici in Città”. Basta leggere bene»

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REGGIO CALABRIA – «Spiace, ancora una volta, dover replicare al consigliere della Lega, Armando Neri, rispetto a questioni acclarate dai fatti e abbondantemente spiegate nei documenti ufficiali licenziati dall’esecutivo di Palazzo San Giorgio»
E’ quanto afferma in una nota l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria Franco Costantino.

«Perseverando in un errore palese e banale – spiga Costantino – l’esponente della Lega si ostina ad alimentare un dibattito stucchevole fino a raggiungere i contorni dell’inverosimile.

Lui stesso, citando la deliberazione di giunta comunale 139 del 20 giugno 2023, dovrebbe avere chiaro un quadro che, nero su bianco, illustra esattamente l’oggetto della liquidazione del Sal, da circa 91 mila euro, per lavori finanziati coi fondi PNRR del MIMS per la realizzazione delle “Ciclovie Urbane”, un segmento, ripeto, del più generale investimento per la realizzazione del circuito delle ciclovie della “Magna Grecia”.
All’interno del Lotto 1, interessato da quella deliberazione, sono state realizzate le opere rispondenti al Sal; lavori che, si ribadisce, sono stati già oggetto di verifica di primo livello da parte degli ispettori ministeriali che si occupano del Pnrr».

«Dunque, non c’entra nulla, con quell’atto deliberativo, la rete comunale di corsie ciclabili dell’intervento “Bici in Città – Bike Lines” citato nel video reso pubblico dal sindaco Falcomatà cui fa riferimento, polemicamente, il rappresentante della Lega. Intervento che è finanziato, invece, con il Pon Metro-React Eu.

L’accostamento che fa, tra due opere diverse, è semplicemente fuorviante e, se non lo si vuol comprendere, non resta che arrendersi per non continuare ad alimentare una polemica francamente sterile che non appassiona nessuno, men che meno i cittadini».

«Per questo ho detto, e ribadisco, come il consigliere Armando Neri sia andato fuori strada. Non l’ho mai accusato di essere un bugiardo, differentemente da quanto da lui espresso nei miei confronti, né mi sarei mai permesso di dargli suggerimenti diversi oltre quelli che gli ho dato invitandolo a leggere meglio le carte per evitare di generare la confusione che si è, invece, generata.

Prima, però, vorrei tranquillizzare il consigliere Neri su un punto solo: sono abituato a non affidarmi ai sussulti emotivi di alcuno per rendere noti i miei intendimenti e per esprimere le mie posizioni su qualunque tema».