NOCERA TERINESE (Cz) – Dopo 48 ore di insistenti piogge, questa mattina Nocera Terinese si è ritrovata, oltre che con le strade allagate, invasa da automobilisti bloccati e infuriati.
Una situazione divenuta ormai all’ordine del giorno ogni qualvolta arriva il maltempo, ma che potrebbe subire un netto miglioramento con l’apertura del ponte Savuto.
«Gravi disagi questa mattina per centinaia di automobilisti a causa degli allagamenti dei sottopassi di Nocera e di Falerna», ha fatto sapere in merito il consigliere comunale con delega alla tutela del territorio e agricoltura Giuseppe Ruperto.
«Il traffico è andato letteralmente in tilt allo svincolo di Falerna. L’unica alternativa valida sarebbe stata il ponte sul Savuto. Manca ormai poco per l’ultimazione dei lavori e spero non subiscano rallentamenti. Per gli imprenditori agricoli significherebbe tanto, soprattutto alla luce degli introiti economici persi fino ad oggi».
Lavori che, ed è bene sottolinearlo, l’impresa Sammarco Giuseppe Costruzioni Generali sta portando avanti con risorse proprie.
Fosse stata un’altra ditta ad operare non avrebbe esitato ad inviare la rescissione del contratto per gravi inadempienze e andare via. La Sammarco, invece, sta procedendo grazie agli introiti recuperati da altri cantieri. Ma, questo stato di cose non potrà andare avanti ancora per molto. Ecco perché si teme una brusca ed improvvisa battuta d’arresto.
Il contratto l’impresa di costruzioni lo ha siglato con la Provincia di Catanzaro ma i fondi arrivano dalla Protezione civile che, stando alle indiscrezioni emerse, su un importo di circa 500 mila euro ad oggi avrebbe liquidato solo 70 mila euro.
Una goccia in mezzo al mare se si considera che, dal dopo il Covid, i fornitori oltre a chiedere il pagamento in anticipo del materiale, hanno aumentato i prezzi a dismisura creando non pochi problemi a chi deve operare sul campo.
Gli operai della Sammarco Giuseppe Costruzioni Generali dal 3 marzo 2020 (periodo Covid) stanno lavorando incessantemente e per questi grandi sacrifici meritano di essere premiati, soprattutto a ridosso delle festività natalizie.
In questi giorni è stato montato lo scheletro del ponte, e nelle prossime settimane si procederà con la soletta, ma poi cosa succederà non è dato saperlo. La Provincia, infatti, pare non abbia alcuna intenzione di anticipare soldi, e la Protezione civile sta facendo orecchie da mercati da tre mesi.
E, mentre le istituzioni preposte giocano a scarica barile l’impresa costruttrice si sta facendo carico di spese oltre ogni logica (gru, ferro, cemento, operai ecc) pur di riuscire a consegnare un’opera indispensabile per tutto il comprensorio amanteano e catanzarese.
A questo punto, proprio in virtù del fatto che ormai mancano pochi mesi di lavoro, si spera che Provincia e Protezione civile si assumano le proprie responsabilità e consentano alla ditta di ultimare i lavori in tranquillità.
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