il corso principale di Campora San Giovanni

AMANTEA (Cs) – Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Amantea ha divulgato la locandina degli eventi natalizi programmati sul territorio. Non è sfuggito a nessuno il fatto che nessun evento fosse stato calendarizzato nella popolosa frazione di Campora San Giovanni. Le polemiche, in merito, sono state – e sono – tante. Ma, oggi a cercare di fare chiarezza ci ha pensato l‘Associazione artigiani commercianti di Campora San Giovanni.
«Nei mesi scorsi, abbiamo partecipato ai “tavoli tecnici” convocati dall’amministrazione comunale chiedendo diverse cose tra cui, soprattutto , la programmazione,a 360 gradi, che va dal decoro urbano alla programmazione del turismo “serio”», scrive l’associazione.
Per quanto riguarda «la Locandina pubblicata con le date degli eventi natalizi solo su Amantea, crediamo ci sia un errore di comunicazione».
Nel senso che «in molti pensano sia un calendario istituzionale del comune di Amantea, ma così non è. L’associazione “Idee per Amantea” ha stilato un programma completo, e di questo ci siamo complimentati, patrocinato dal comune».
Cosa opportuna, «ora, sarebbe che il comune stilasse un calendario istituzionale nel quale inserire le date su tutto il territorio comunale. Così facendo, non passerebbe la locandina pubblicata oggi come quella Istituzionale, visto il logo del comune in bella vista».
Detto questo, «visto che ci chiamano in causa come se fosse nostro obbligo organizzare gli eventi natalizi, dobbiamo chiarire alcuni punti: la suddetta associazione ha chiesto, ed ottenuto, il patrocinio gratuito solo per lo scorso “Festival della Pizza”, svoltosi in piazza San Francesco il 31/11 e 01/12. Abbiamo poi specificato che, semmai avessimo avuto qualche idea per organizzare eventi natalizi, in base alla disponibilità della Legge 13/1985 euro 3000, la avremmo sviluppata».
Ebbene «più di un mese fa, abbiamo chiesto all’ufficio preposto che tipo di artisti c’erano a disposizione, ma ad oggi, non abbiamo ancora avuto risposta. Proprio per questo ci troviamo in ritardo».
Infine: «Da parte nostra c’è , sicuramente, la volontà di organizzare (come sempre) qualcosa, ma non ci dobbiamo sentire obbligati ad ottemperare alle mancanze altrui. Terminiamo dicendo che, per un futuro, un’attenta analisi nella comunicazione, potrebbe prevenire inutili polveroni».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it