AMANTEA (Cs) – La consigliera comunale Emilia Di Tanna, capogruppo di “Per Amantea” ha protocollato una interpellanza al comune di Amantea
«In data 28 novembre 2024 è stato convocato il consiglio comunale con all’ordine del giorno 7 punti in discussione», si legge nel documento.
«In alcun documento relativo al punto 7 “discussione situazione Ats 3” – ha evidenziato la consigliera – è stato caricato sulla piattaforma UrbiSmart. Alla richiesta del Sindaco, Vincenzo Pellegrino di mettere ai voti un documento relativo al citato punto 7 non preventivamente portato a conoscenza dei consiglieri comunali la sottoscritta ha evidenziato, coerentemente con quanto previsto dall’art. 42 del regolamento del Consiglio, che non fosse possibile mettere ai voti un documento non messo a disposizione dei componenti del civico consesso».
Ebbene, «a tale sollecitazione la presidente del Consiglio, Fiammetta Guido e la segretaria comunale, replicavano facendo presente che le previsioni regolamentari consentivano di assecondare la richiesta del Sindaco».
Nonostante le insistenti richieste della consigliera Di Tanna, «la presidente del consiglio, con il parere favorevole della segretaria comunale, ha inteso mettere ai voti il documento del Sindaco».
In virtù di ciò, il capo gruppo di “Per Amantea” ha chiesto «al sindaco Pellegrino, alla presidente del Consiglio Guido e alla segretaria comunale, con riferimento alla discussione del punto 7 durate il consiglio comunale del 28 novembre 2024 di rendere nota la norma applicata per avallare la richiesta di votazione di un documento non presente negli atti depositati per il Consiglio in merito al punto 7 “Discussione situazione ATS 3”, anche ai fini della tutela della regolarità dei lavori dell’Assise e della liceità del voto che ciascun componente del Parlamento cittadino è chiamato a esprimere».
Nel documento in questione, lo ricordiamo, il sindaco – in buona sostanza – ha lasciato intendere di aver gestito egregiamente l’Ambito 3, e sempre lo stesso sindaco ha poi riferito sia in consiglio che in Regione di non essere riuscito ad approvare gli atti di governance, di non essere riuscito ad assumere le assistenti sociali, e di non essere stato capace di gestire l’ufficio di Piano (poi trasferito a San Pietro in Amantea) perché venutosi a trovare in difficoltà a causa del dissesto.
Tutta la maggioranza e un solo consigliere di minoranza ha votato il documento in questione.
In tale contesto è doveroso evidenziare anche come lo stesso sindaco, alla riunione tenuta in seno alla regione Calabria non ha inteso ascoltare un verbale sottoscritto da ben otto sindaci dell’Ats 3 perché non inserito nei punti da discutere, ed è andato via lasciando tutti basiti.
Ad ogni modo, sulla questione Ats, staremo a vedere cosa accadrà nella prossima riunione convocata dal commissario regionale e, soprattutto, cosa – e se – risponderanno i diretti interessati all’interpellanza protocollata dalla consigliera Di Tanna.
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