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Delegazione di attivisti del MoVimento 5 stelle in visita al Parlamento europeo (FOTO)

Presenti attivisti del Tirreno cosentino, della zona interna di Cosenza e del catanzarese. A raccontare la bella esperienza è la sociologa amanteana Teresa Sicoli, ex candidata al Senato

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AMANTEA (Cs) – Una delegazione di attivisti del MoVimento 5 stelle del Tirreno cosentino, della zona interna di Cosenza e del catanzarese, il 10 dicembre scorso si è recata in visita al Parlamento europeo a Bruxelles, accolta dai rappresentanti del M5s  appartenenti al gruppo The Left in Europa, gli europarlamentari Valentina Palmisano e Dario Tamburrano.

A raccontare la bella esperienza a Calabria Inchieste, è la sociologa amanteana Teresa Sicoli, attivista del Movimento 5 Stelle, mediatrice culturale, docente, ex candidata al Senato della Repubblica.

«Al parlamento europeo era presente anche il presidente Giuseppe Conte; era lì per un evento sulla legalità e nel contempo ha rilasciato una conferenza stampa per dichiarare la volontà del M5s – spiega la dottoressa Sicoli – attraverso un documento da consegnare al Governo Von Der layer e da proporre a tutti i gruppi politici per sottoscriverlo, di destinare il fondo europeo di 500 miliardi, che l’Europa vuole dare al riarmo militare e alla difesa, a sostegno dell’industria automobilistica europea e ai lavoratori europei del settore.

Una grave e profonda crisi sta dilagando in Europa, a partire dall’Italia e abbiamo il dovere di pensare a loro, alle loro famiglie e ad una nuova strategia europea industriale dell’automotive.

Ad ogni buon conto, la visita guidata ci ha introdotto nel mondo della macchina europea. Una macchina organizzativa che dà vita, ogni giorno, a commissioni di lavoro importanti che riguardano la vita dei cittadini europei.

Si lavora principalmente per mantenere stabilmente la pace come fondamento necessario per la coesione e lo sviluppo sociale, economico, politico e culturale di tutti gli stati membri.

Questa organizzazione ha potere legislativo e quindi legifera con direttive sulle materie di competenza europea: merci, capitali, servizi e il mercato del lavoro.

L’unione europea emana anche direttive politiche per lo sviluppo di tutte le aree interne e arretrate e promuove tutte quelle misure che garantiscono i diritti umani, civili e sociali che sono scritti su tutti i trattati, altresì, si occupa di politica estera per i trattati commerciali con paesi i terzi.

Insomma, questa Istituzione è davvero così importante che pensare oggi di poterne fare a meno è un pensiero non solo distruttivo per i singoli paesi, ma fallimentare perché da soli si viene privati di quei pilastri sui quali i paesi fondanti hanno dato vita all’unione: le Comunità europee, la politica estera e di sicurezza comune e la cooperazione in materia di giustizia e affari interni.

I parlamentari europei eletti sono 720 e lavorano sinergicamente e con abnegazione per tutti gli emendamenti da fare approvare e garantiscono una ricaduta a cascata fino ad incidere sulla vita di ogni singolo cittadino europeo.

È stato un momento importante e straordinario che cercherò di condividere come principio e strumento politico e sociale, affinché si possa capire che la cosa più importante per le nostre vite è difendere la libertà e la democrazia che abbiamo conquistato negli anni, anche con la nascita dell’Unione europea».