BELVEDERE MARITTIMO (Cs) – I Licei Campanella di Belvedere marittimo, sulla costa tirrenica cosentina, hanno dedicato un momento di riflessione sulla «violenza in genere e di genere», così l’ha definita la dirigente scolastica Annina Carnevale.

Un evento molto partecipato che si è svolto in una palestra gremita di studenti, spostandosi, successivamente, nel cortile esterno dell’esterno dell’istituto scolastico.

E’ stato anche presentato il libro dal titolo Il dolore sospeso, scritto da Eleonora Pegorin, psicologa-pedagogista, presente alla manifestazione.

Ma andiamo con ordine.

A fare gli onori di casa, la dirigente scolastica Annina Carnevale che ha sottolineato «come in questa scuola non ci debba essere bullismo e come la panchina gialla donata dal Lions Club di Belvedere Marittimo debba costituire un monito, un no deciso e unanime alla violenza di qualunque forma».

La referente del Lions Club di Belvedere Marittimo, Anna Anselmo, docente, dal canto suo, invita tutti ad «alzare la voce contro il bullismo. Niente paura – ha aggiunto – mai più sotto voce», affinché non si abbia mai paura di parlare e di denunciare.

Giada Solano, studentessa della classe quinta A del Liceo scientifico, ha introdotto una storia di violenza e di speranza, di un dolore che si può trasformare, di sofferenze che spingono ad andare avanti cercando il bello della e nella vita.

Questa è la storia di Eleonora Pegorin, psicologa-pedagogista che ha presentato il suo libro, Il dolore sospeso, raccontandosi e raccontando di come i libri e la cultura in genere possano renderci davvero liberi di cambiare, liberi di scegliere.

Moderatrice dell’evento la vice preside Barbara De Rosa.

Studentesse e studenti del Liceo, intervenendo sul tema di scottante attualità, hanno offerto preziosi contributi attraverso profonde riflessioni, illustrando il significato della scelta di immagini e frasi su cartelloni realizzati per l’occasione.

L’evento è proseguito all’aperto, nel cortile della scuola, con tutte le classi raccolte sotto il sole di un dicembre carico di emozioni e di speranza ad ascoltare voce e musica di Alessia Spinelli, alunna della classe quinta M del Liceo Musicale.

Si è così chiusa una giornata speciale, in cui da oggi in poi ogni studentessa e ogni studente, entrando a scuola vedrà una panchina gialla e ricorderà di aver detto per sempre no alla violenza.

(foto realizzate dalla redazione Babel)