FRANCIA – E’ morto a 96 anni Jean-Marie Le Pen, figura storica dell’estrema destra francese, fondatore del Front National e padre di Marine, l’attuale leader di Rn.
Lo riferisce la famiglia all’Afp.
Le Pen è deceduto in una struttura in cui era stato ricoverato diverse settimane fa nella regione parigina. «Jean-Marie Le Pen, circondato dalla sua famiglia, è stato chiamato a Dio martedì alle 12.00», ha affermato la sua famiglia in una dichiarazione inviata all’Afp.
Nel 1972, Le Pen fondò il Front National, partito che si fece portavoce di una destra radicale, proponendo un’agenda anti-immigrazione, euroscettica e identitaria. Partecipò a diverse elezioni presidenziali, raggiungendo l’apice della sua carriera politica nel 2002, quando arrivò al ballottaggio contro Jacques Chirac.
Questo risultato provocò un terremoto politico in Francia, mobilitando milioni di elettori contro di lui nel secondo turno. Negli anni successivi, sua figlia Marine Le Pen assunse la leadership del partito, ribattezzato Rassemblement National, cercando di moderare le posizioni più estreme e ampliare il consenso elettorale.
La France Presse lo descrive come “eterno provocatore e pioniere dell’estrema destra europea“, “tribuno senza pari, provocatore ossessionato dall’immigrazione e dagli ebrei, patriarca ostacolato dai suoi”, evidenziando come Le Pen abbia “fatto uscire l’estrema destra francese dalla sua marginalità durante una carriera politica che ha segnato la Quinta Repubblica”, durante la quale “non ha mai espresso alcun rammarico per i suoi eccessi” che gli sono valsi diverse condanne.
Il riferimento è alle camere a gas, definite un “dettaglio della storia” alla “disuguaglianza delle razze”, passando per l’occupazione tedesca descritta come “non particolarmente disumana” o l’aggressione fisica di un oppositore socialista.