Località Acquicella ad Amantea

AMANTEA (CS) – «Il Comitato Civico “Città Libera” di Amantea pone molta attenzione sulle problematiche emerse in questi giorni riguardo l’assenza del presidio di Guardia Medica nella nostra Città e pone all’attenzione della cittadinanza, delle parti sociali, dei sindacati, dei partiti politici e di tutte le associazioni presenti in città, una riflessione che vuole essere propositiva nell’interesse della Comunità e dell’intero comprensorio».

Ad oggi, «la nostra comunità di trova in emergenza sociosanitaria, ove già un rapporto difficile in seno all’Ambito Territoriale 3 pregiudica l’unione di una forza per ribadire e sostenere la centralità di Amantea in seno al comprensorio».

In tal senso «abbiamo assistito ad atti di forza e prese di posizione inutili da parte degli amministratori locali, i quali hanno anteposto il “mero personalismo” alla centralità del dialogo e confronto per il bene comune di tutti i nostri concittadini e per i cittadini del comprensorio, arrecando un danno alle nostre comunità».

Oggi, «ci troviamo difronte ad una ennesima emergenza data dall’assenza del presidio di guardia medica, sia in Amantea città e sia nella popolosa frazione di Campora San Giovanni, e che ancora una volta denota una scarsa attenzione da parte dei nostri rappresentanti ed un silenzio assordante da parte di molte associazioni cittadine, nonostante la popolazione è fortemente preoccupata per l’attuale situazione».

Ed ecco perché, il Comitato Civico “Città Libera” chiede «alle Istituzioni del comprensorio, ai Sindaci del comprensorio, ai Sindacati ed a tutti i rappresentati delle Associazioni, un segnale forte e riconoscibile per le nostre comunità affinché si possa avviare da subito un tavolo di confronto pubblico tra i 9 Sindaci, i Sindacati, le Associazioni ed i cittadini per discutere e trovare una soluzione condivisa per ottenere per le nostre comunità i presidi di Guardia Medica, il potenziamento della postazione del 118 con presenza di Medici, ed il potenziamento degli ambulatori presso l’Asp di Amantea, il tutto nell’interesse supremo di tutti i cittadini, dell’intero comprensorio e della dignità dei nostri malati».

Infine: «Siamo sicuri che tutti insieme possiamo difendere con orgoglio i nostri diritti per cui chiediamo ai Sindacati la creazione di un tavolo di concertazione con i Sindaci del comprensorio e tutte le parti sociali perché solo così possiamo dimostrare rispetto per la nostra Comunità».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it