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Sì ai progetti per la realizzazione del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio

«Strutture utilissime in questi territori, segnati da diversi episodi di femminicidio, tristemente noti alla cronaca». Politano, presidente della Conferenza dei Sindaci, felice per «l’ulteriore traguardo raggiunto»

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Il sindaco di Paola, Giovanni Politano

PAOLA (Cs) – L’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale 2 Paola-Cetraro, con ente capofila la città di Paola e di cui fanno parte anche i comuni di Cetraro, Acquappesa, Bonifati, Falconara Albanese, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Sangineto e San Lucido ha ottenuto l’approvazione di delle proposte progettuali per l’istituzione di un Centro Antiviolenza e di una Casa Rifugio per donne vittime di violenza.

E ciò grazie all’adesione del bando della Regione Calabria, “Interventi per riequilibrare la presenza di “Centri antiviolenza” e “Case rifugio” sul territorio della regione Calabria –   “Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità»

I sindaci dell’ATS esprimono, in una nota, «grande soddisfazione per i risultati raggiunti», dichiarando che i progetti volti alla realizzazione del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio, «nascono dalla forte volontà di rispondere ai bisogni emergenti e dilaganti legati al fenomeno trasversale della violenza di genere e violenza assistita, in territori in cui tali servizi sono carenti o del tutto assenti».

Territori, quelli rientranti nell’ATS 2, segnati, tra l’altro, da diversi episodi di femminicidio, tristemente noti alla cronaca.

Il Sindaco della Città di Paola, Giovanni Politano, Presidente della Conferenza dei Sindaci, nel sottolineare «l’ulteriore traguardo raggiunto», ringrazia gli altri Primi Cittadini dell’ATS 2, per la «fattiva collaborazione e per il costante impegno a favore delle persone in stato di bisogno».

L’auspicio di Politano è che «attraverso le lodevoli iniziative e attività che si implementeranno grazie ai progetti aggiudicati, si concretizzi finalmente la possibilità di offrire alle donne e ai minori vittime di violenza, servizi di accompagnamento dalla fuoriuscita dal fenomeno attraverso percorsi individualizzati condivisi e una rete attiva di prevenzione».