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Trattative giunta comunale a Paola, “Nuova era” punta a spaccare il gruppo dei tre consiglieri

Trattative politiche in alto mare e tanto nervosismo. Sono in atto, operazioni “face to face” attivate dalla “Nuova era” per tentare di spaccare il fronte dei tre consiglieri di minoranza

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Gallo, Politano e Cannizzaro

PAOLA (Cs) – Trattative politiche in alto mare e tanto nervosismo. Sono in atto, infatti, operazioni “face to face” attivate dall’amministrazione della “Nuova era” finalizzate a spaccare il fronte dei tre consiglieri di minoranza: i due forzisti Alfonso D’Arienzo e Renato Vilardi, espressione di Forza Italia, partito che oggi vede tra le sue fila il sindaco Giovanni Politano; Josè Grupillo, esponente dell’ex lista elettorale dei commercianti.

C’è, infatti, una sola poltrona disponibile (l’assessorato liberato a suo tempo da Pasquale Filella) e la riconferma di tutti gli assessori revocati appare ormai quasi certa.

L’azzeramento di giunta esecutiva, così come ipotizzato in più circostanze da Calabria Inchieste, sarebbe dunque finalizzato alla rinomina degli assessori uscenti ed alla designazione di un solo assessorato, eventualmente da assegnare, se si giungerà all’accordo, ai tre consiglieri di minoranza.

Scenario, quest’ultimo, stigmatizzato a suo tempo dai protagonisti in campo, anche ufficialmente, e che farebbe saltare l’accordo definitivamente.

La “Nuova era” sta infatti cercando di fidelizzare D’Arienzo e Vilardi, allontanando dagli azzurri il consigliere comunale Josè Grupillo.

Ciò anche perché quest’ultimo ha avanzato la richiesta più pesante: l’assessorato ai lavori pubblici, appannaggio di Fdi ed occupato dal superassessore e vicesindaco Maria Pia Serranò.

E in tale ipotetico scenario la “Nuova era” guadagnerebbe due voti in consiglio, preservando la fedeltà dei consiglieri Marilena Focetola e Sandra Serpa, che vedranno riconfermare gli assessori Massimo Focetola e Antonio Logatto.

A quanto pare, peraltro, non vi sarebbero nemmeno interlocuzioni a vari livelli tra la “Nuova era” ed esponenti di Forza Italia, come programmato alla vigilia dell’azzeramento di giunta, ma solo tentativi di rifilare un solo assessorato d’area ai consiglieri forzisti di minoranza i quali, secondo quanto si è appreso, sono compatti e determinati a non mollare: azzeramento totale e inversione di tendenza rispetto all’azione politico-amministrativa del passato.

Altrimenti non se ne farà nulla. Ognuno resterà al suo posto.

Ora sarà il sindaco a decidere, ma tutto lascia presagire che alla fine l’accordo con l’asse D’Arienzo-Vilardi-Grupillo salterà e la “Nuova era” coprirà la sola poltrona rimasta vuota dopo le dimissioni di Filella, nominando un altro esperto dei conti.

Se ciò accadrà, il gruppo Politano resterà in consiglio comunale con una maggioranza risicata, creando una situazione di pericolosa instabilità che potrebbe portare a risvolti imprevedibili, così come accaduto a Scalea e Cetraro, dove proprio le faide politiche interne a Forza Italia hanno provocato la caduta delle due amministrazioni comunali.

Per quanto concerne, poi, l’assessorato appannaggio del primo cittadino, c’è chi è convinto che al momento opportuno sarà assegnato al consigliere Alessio Samà al fine di consentire – attraverso le sue dimissioni da esponente consiliare – l’ingresso in consiglio del primo dei non eletti, Giorgio Branca.

Ma perché ciò avvenga, dovranno verificarsi alcune condizioni. Vedremo.