Home Politica “Forza Paola Domani”, D’Arienzo e Vilardi: «Ecco la verità vera»

“Forza Paola Domani”, D’Arienzo e Vilardi: «Ecco la verità vera»

Botta e risposta. I due consiglieri di minoranza: liquidati senza motivo con un messaggio whatsapp dal gruppo consiliare Forza Paola Domani

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PAOLA (Cs) – I consiglieri comunali di minoranza Alfonso D’Arienzo e Renato Vilardi intervengono con una nota per chiarire fatti e circostanze di stampo squisitamente politico legati al gruppo consiliare Forza Paola Domani.

«Nei giorni scorsi – scrivono i due consiglieri – abbiamo ascoltato alcune dichiarazioni estremamente fantasiose da parte di chi ci saremmo aspettati, almeno, onestà intellettuale; invece sono state generate bugie e falsità su vicende politiche ben note e per le quali, oggi, chiediamo a Calabria Inchieste un contraddittorio per chiarire definitivamente la spiacevole e, purtroppo, ridicola situazione nella quale si è rifugiata chi avrebbe dovuto affermare, quale condizione minima, necessaria e sufficiente, la verità vera e non la verità di comodo».

Dunque, vediamo di cosa si tratta:

«Solo per informare l’opinione pubblica che ci legge, chiariamo che la fuoriuscita dal gruppo consiliare Forza Paola Domanio è dipesa unicamente – così per come dichiarato nell’ultimo consiglio comunale – da vicende direttamente ascrivibili non alle nostre persone ma a chi ha ritenuto di dover chiudere ogni rapporto (peraltro via whatsapp) con i sottoscritti consiglieri, decidendo di fare squadra con altra parte della minoranza senza condivisione alcuna della strategia del gruppo da adottare in seno alle ultime assise comunali.

Una decisione e gestione del gruppo unilaterale e autoritaria, ad opera di una sola persona, che ci ha letteralmente esclusi, allontanati, estraniati. E non ne abbiamo compreso nemmeno le ragioni.

Sempre per amore di verità, non temendo alcuna smentita, avendo testimonianze e riscontri, durante alcune riunioni di coalizione dello scorso autunno (dove era sempre presente chi oggi ci accusa), si era deciso all’unanimità, di aspettare gli eventi e nel caso di azzeramento totale di giunta, previa indicazione del partito di FI, di rideterminarci.

Ci siamo sempre consultati con organi politici superiori, e questo è risaputo anche a chi, oggi sì, ci accusa, per mera convenienza politica.

A riprova di ciò, nell’ultimo consiglio comunale è stato da noi ribadito che, in mancanza di condizioni, nessun cambio di strategia politica sarebbe avvenuto.

Gli scriventi, quindi, rimandano al mittente le accuse di tradimento e ribadiscono la volontà di un confronto tra le parti, magari anche con la presenza di un garante, unicamente per far emergere la verità vera», conclude la nota.

Quanto dichiarato dai due consiglieri «è confermato e condiviso anche dal consigliere comunale Josè Grupillo».