RENDE (Cs) – Incredulità e dolore a Paola per la morte del docente universitario Vincenzo Carbone, originario della città di San Francesco dove, di recente, si sono spenti anche la sorella e il fratello del professore.
Ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, Vincenzo Carbone aveva ricevuto pochi mesi fa la ‘Lewis Fry Richardson Medal’ per l’anno 2025, uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali nell’ambito della geofisica che celebra contributi nel settore che siano ritenuti di eccezionale valore scientifico dalla comunità, in relazione alla loro innovatività e agli avanzamenti che hanno apportato alla comprensione dei fenomeni naturali complessi.
Il prof. Carbone aveva 67 anni e si è spento per un malore avvenuto nella notte. I funerali saranno celebrati domani alle ore 11.00 nella Chiesa di San Paolo Apostolo – Padri Dehoniani a Rende.
Una vera e propria eccellenza della Calabria e dell’Unical, Carbone ha contribuito in modo significativo allo studio dei sistemi complessi, analizzando e sviluppando modelli teorici avanzati che spiegano le dinamiche non lineari che caratterizzano i fenomeni naturali, dai processi spaziali a quelli atmosferici e geofisici.
La sua capacità di integrare diverse aree disciplinari e applicare metodi innovativi ha portato alla creazione di modelli in grado di descrivere la natura di questi fenomeni in modo più preciso ed efficace. In quest’ambito, ha anche portato il suo contributo all’analisi dei cambiamenti climatici e alla comprensione del ruolo dello studio dei sistemi non lineari per la comprensione dei fenomeni climatici in evoluzione e del loro impatto sul nostro pianeta.
I suoi studi pionieristici hanno tracciato nuove direzioni di ricerca, con importanti ricadute nella comprensione di fenomeni complessi che caratterizzano sia l’ambiente terrestre che quello spaziale.
«La sua perdita – si legge in un post sui social del dipartimento – rappresenta un dolore immenso per tutta la comunità accademica, non solo per il suo inestimabile contributo scientifico ma soprattutto per il suo ruolo centrale come guida e ispirazione per generazioni di studenti e colleghi».