PAOLA (Cs) – Finalmente. Dopo tante email, quattro pec, una raccomandata, richieste di incontro inoltrate all’indirizzo del governatore Roberto Occhiuto; dopo tanti mesi d’attesa, questa volta il commissario ad acta della sanità in Calabria ha dovuto affrontare, peraltro pubblicamente, l’avvocato Ennio Abonante sul caso dell’Emodinamica di Paola e, per quanto emerso dalla prova video, non ne è uscito nemmeno tanto bene, visto che è stato ondivago e a tratti contraddittorio (https://www.calabriainchieste.it/2025/01/09/emodinamica-chiusa-e-pazienti-con-sindrome-coronarica-acuta-parcheggiati-in-pronto-soccorso/).
DUE MILIONI D’EURO SPESI PER L’EMODINAMICA DELL’OSPEDALE DI PAOLA, COLLAUDATA 5 MESI FA
Il fattaccio è che l’Asp cosentina non ha ancora rilasciato l’autorizzazione alla modernissima sala di emodinamica di Paola, dotata di un angiografo di ultima generazione, completata e collaudata da cinque mesi al costo di due milioni di euro.
Alcune settimane addietro, due pazienti a cui era stata diagnosticata una pericolosa patologia cardiaca in atto, sono stati trattenuti in pronto soccorso a Paola per due giorni e mezzo a causa di carenza di posti letto in un centro calabrese dotato di emodinamica, nonostante alcuni piani più sù dello stesso pronto soccorso, sempre al nosocomio San Francesco, erano presenti emodinamica ed emodinamista per effettuare l’angioplastica.
OCCHIUTO SCANSAVA ABONANTE DA MESI, MA IERI SE LO E’ RITROVATO IN COLLEGAMENTO TELEFONICO IN DIRETTA TV A TEN (“ARTICOLO 21”)
L’avvocato Abonante – presente il conduttore di “Articolo21”, Lino Polimeni – ha chiesto a Occhiuto «perché ancora non è stato attivato il servizio di Emodinamica di Paola, almeno in regime ordinario», nonostante il collaudo della nuova sala nel mese di agosto per un investimento di due milioni di euro e la presenza presso la Unità operativa complessa Utic di Paola di un bravissimo emodinamista, dotato di grande professionalità ed esperienza?».
LA RISPOSTA DI OCCHIUTO? PRIMA SCARICA SULLA BUROCRAZIA MINISTERIALE, POI SUL MANAGER DI COSENZA
Roberto Occhiuto, intanto, ha ringraziato Abonante per aver riconosciuto la sua volontà e l’impegno a investire due milioni di euro sul servizio ospedaliero di Paola ed ha detto testualmente che «l’Emodinamica a Paola ci deve essere. Fino ad oggi non c’è stata perché siamo in piano di rientro e la competenza è dei manager».
Dunque, sorgerebbe lecito chiedere: e allora perché avete speso due milioni di euro?
Ma andiamo avanti.
GIRI DI PAROLE: CLASSICA RISPOSTA IN POLITICHESE
A Paola – ha evidenziato l’avvocato Abonante nel porre il quesito – «la Regione ha investito circa due milioni di euro e oggi l’ospedale San Francesco è dotato di una modernissima sala di emodimanica, un angiografo di ultimissima generazione (il quarto o quinto di tutta Italia), un bell’Open space per pazienti Utic ed è in sevizio presso quel reparto un emodinamista di grandissima esperienza, il dottore Rosselli che opera da tanti anni. Quindi le risorse ci sono e non c’è alcun aggravio di spesa».
«Perchè il servizio non viene autorizzato, quanto meno anche in regime ordinario?», ha chiesto Abonante, dopo aver ricordato il dramma vissuto da due pazienti e la storia della raccomandazione del politico regionale che anni fa, per salvare un proprio parente, ha fatto autorizzare in una settimana gli interventi in emodinamica presso una clinica del Tirreno cosentino (https://www.calabriainchieste.it/2025/01/09/emodinamica-chiusa-e-pazienti-con-sindrome-coronarica-acuta-parcheggiati-in-pronto-soccorso/).
«Lo avevamo promesso e abbiamo investito quei due milioni di euro», dice Occhiuto di fronte le telecamere di Ten, emittente regionale diretta da Attilio Sabato.
POI METTE LE MANI AVANTI… E VAI CON LO SCARICABARILE
Ma poi mette le mani avanti, quasi a voler giustificare l’immobilismo registrato fino a oggi sul “caso Paola”: «Noi in Calabria siamo commissariati. E tutto passa per la verifica di due ministeri. Molte cose non si possono fare come dovrebbero, alcune cose – ha poi aggiunto, scaricando sull’Asp cosentina, retta dal suo fedelissimo Antonio Graziano – sono invece di competenza delle singole aziende sanitarie»
E poi la ciliegina sulla torta: «L’emodinamica dovrebbe stare a Paola e stiamo lavorando in questa direzione», spiega, anche se la bozza della rete ospedaliera – aggiungiamo noi – sembrerebbe premiare Castovillari.
ECCO PERCHE’ NON HA VOLUTO RICEVERE ABONANTE ALLA REGIONE
Poi «svela» a Ennio Abonante perché non lo ha mai ricevuto in Regione.
«Sono sempe disposto a ricevere tutti, tranne quelli che pretendono di essere ricevuti minacciando “denuncia”».
Quindi, per avere chiarimenti su questo ultimo assunto, abbiamo contattato Ennio Abonante, che ha così risposto: «Non è vero. Ho trasmesso tre pec e una raccomandata a/r, chiedendo esclusivamente di essere ricevuto per discutere del problema dell’emodinamica di Paola, senza alcuna intimazione, riportandomi a una serie di comunicazioni garbate ed educate.
Ma dopo sei, sette, otto mesi trascorsi invano, non avendomi ricevuto, né risposto, ho inviato una diffida, ossia una quarta pec, dicendo che se non avesse provveduto ad attivare l’emodinamica mi sarei rivolto alla Procura.
Trascorso qualche altro mese da questa mia diffida – ha detto Abonante – stranamente è iniziato l’iter per gli investimenti che poi hanno portato a spendere quei due milioni di euro.
CONTRADDIZIONI E IPOTESI DI DANNO ERARIALE
Esiste, dunque, una contraddizione in termini perchè – mi chiedo – se la Regione è in piano di rientro, ha speso comunque due milioni di euro? E siccome non c’è alcun aggravio di spesa, essendo il dottore Rosselli in organico – ha aggiunto Abonante – non c’è bisogno di alcuna ratifica da parte del tavolo Adduce.
Se non viene attivata l’Emodinamica, peraltro, si potrebbe configurare un danno erariale proprio perchè in regine di commissariamento», conclude Abonante.
Dunque, trovatosi di fronte allo scomodo Abonante, Occhiuto ha risposto in politichese, dicendo tutto per non dire nulla. Se volesse meglio chiarire ai cittadini la storia del bluff dell’emodinamica di Paola, noi saremmo lievi di ospitare un suo scritto (info@calabriainchieste.it), non fosse altro perché sarà pure ricandidato alla presidenza della Regione.