«L’OMS, infatti, non è solo un organismo di regolamentazione, ma una rete di supporto che guida la comunità mondiale nella prevenzione e gestione di malattie, nelle politiche sanitarie e nella promozione della salute a livello globale».
L’idea che l’Italia possa rinunciare a far parte di tale organismo è, secondo Amalia Bruni, «non solo irrazionale, ma pericolosa».
«Uscire da un’istituzione come suggerisce la Lega, seguendo le orme del presidente Usa Donald Trump, significherebbe isolarsi dal resto del mondo in un contesto sanitario che richiede più che mai cooperazione internazionale. Stanno perdendo il contatto con la realtà» afferma Bruni, invitando il ministro della Salute e il presidente dell’ISS a intervenire e prendere posizione in maniera determinata: «Credo che sia necessaria un’informativa urgente del ministro in parlamento, e la richiesta di convocazione, dal parte del presidente della Regione Roberto Occhiuto della conferenza dei presidenti delle regioni», incalza Bruni.
«Non possiamo certo permetterci di rinunciare agli strumenti e alle conoscenze che ci sono stati messi a disposizione da anni di lavoro scientifico e collaborazioni internazionali.
La politica della Lega va in una direzione che mette a rischio non solo la salute dei cittadini italiani, ma anche la credibilità dell’Italia come nazione responsabile nel panorama mondiale» conclude la consigliera Bruni.