PAOLA (Cs) – Quasi tutte le forze consiliari di opposizione, in tempi diversi, hanno denunciato attraverso Calabria Inchieste l’inoperosità di cantieri pubblici avviati in città, con particolare riferimento all’asse fluviale Marina-Santuario.
Si tratta di un’opera strategica di cui a un finanziamento pubblico assegnato all’ex amministrazione Perrotta nel 2021 pari a 2milioni 404mila euro, relativamente a uno studio di fattibilità tecnica deliberato il 3 giugno dello stesso anno.
Dopo due anni, il 6 giugno del 2023, all’esito di procedure di gara a opera del Cuc Media Valle Crati, si è proceduto all’affidamento della progetazione esecutiva e realizzazione dell’opera all’impresa Lanzino Costruzioni Srl di San Marco Argentano.
Impresa, quest’ultima, che l’8 ottobre del 2024 ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione al subappalto nei confronti dell’impresa Marcone Group Srl di Fuscaldo Marina di parte dei lavori per euro 628.614,26 oltre oneri scurezza per 12mila euro, oltre iva.
V’è da aggiunge, per mera cronaca, che Marcone Group è riconducibile al presidente della Usd Paolana, Franco Marcone, a cui l’amministrazione comunale ha già concesso, il 7 settembre del 2023, l’utilizzo della struttura di proprietà comunale “E. Tarsitano” sito in contrada Tina per le stagioni sportive 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026 ed anche l’utilizzo delle strutture di proprietà comunale Palestra Comunale “A. Maiorano” e il “Palatenda”, site in contrada Tina.
Il Palatenda è stato distrutto dal vento alcuni mesi fa e versa ora in stato di abbandono. Non è dato capire, peraltro, se il gestore delle strutture abbia pagato quanto dovuto al Comune di Paola per la gestione degli impianti, a sua volta utilizzati da altre società sportive cittadine che pagano le tariffe decise dal medesimo gestore.
Tornando al cantiere, avviati i lavori, tutto procede a rilento e non se ne comprendono le ragioni. Se qualcuno volesse offrire chiarimenti: info@calabriainchieste.it