PAOLA (Cs) – Sulle continue e reiterate aggressioni ai due bambini di Paola (https://www.calabriainchieste.it/2025/02/03/lautore-delle-terribili-botte-ai-due-bambini-un-pregiudicato-agli-arresti-domiciliari/), ancora ricoverati all’Annunziata di Cosenza, veniva sentito il dr. Shweiki Fawzi, chirurgo pediatrico nonché direttore dell’Uoc complessa dell’Ospedale civile di Cosenza, il quale riferiva sulle attuali condizioni dei minori ed escludeva la natura accidentale delle lesioni subite dai minori che appaiono, viceversa, compatibili con un’azione violenta da parte di un adulto e le cui dichiarazioni si riportano per esteso:
Domanda: Dottore, può riferire circa le condizioni attuali del minore (omissis) attualmente degente presso questa Chirurgia Pediatrica? Al contempo può fornirci copia della attualizzata situazione sanitaria?
Risposta: Si, posso riferire quanto segue. Il paziente (omissis), degente presso questo Reparto, e da subito stato da me visitato monitorato e seguito. Al momento è in buone condizioni generali e presenta in zona (scroto e pene) ematoma-edema.
Il bambino presenta inoltre esiti di frattura della clavicola e della spalla sinistra che risultano essere in via di guarigione. Presenza di callo osseo alla predetta cavicola e spalla che significa che questo attuale stato di frattura risale all’incirca ad un mese addietro.
Allo stesso tempo presenta ancora una più recente frattura della prima costa sinistra che potrebbe risalire all’incirca alla data del ricovero del giorno 25.01.2025. Allo stato attuale presenta ancora una ecchimosi palpebrale con piccole ferite lacero contuse e probabile abrasione corneale.
Attualmente non vi pericolo di vita, il paziente è in progressivo miglioramento ed è in regolare osservazione e terapia medica. […]
Domanda: Sulla scorta della Sua esperienza professionale e della relativa documentazione sanitaria di cui alla cartella clinica riguardante il paziente, può esplicitare le circostanze di intervento sanitario e la diagnosi che ha condotto alle prestazioni sanitarie esperite presso il Reparto da Lei guidato nei confronti di due pazienti?
Risposta: “Il bambino (omissis) ha avuto due accessi al nostro pronto soccorso pediatrico, il primo in data 19.01.2025 e il secondo ingresso in data 25.01.2025, entrambi nel pomeriggio.
In entrambe le occasioni il personale dipendente del mio Reparto ha eseguito i vari accertamenti e visite riscontrati nei referti. Riassumo quello del 19.01.2025 in cui il bambino giungeva qui per edema ed ematoma dello scroto e della regione del perineo e della regione inguinale, e un ematoma guancia sinistra e dell’occhio sinistro; in questo caso la madre del minore rifiutava il ricovero per i relativi accertamenti e cure e chiedeva la dimissione volontaria del minore contro la volontà dei sanitari.
Il 25.01.2025, accade che il piccolo (omissis) si ripresenta in questo Pronto Soccorso per una emorragia (un vomito di sangue) in abbondante quantità, all’ispezione del cavo orale, zona guancia sinistra, presenza di ematoma e contestuale lesione dalla guancia boccale dalla quale fuoriusciva sangue vivo abbondante, ematoma dello scroto, bambino poco reattivo, abbattuto e pallido ma rispondente agli stimoli.
Aveva inoltre contusioni polmonari al livello di entrambi i polmoni, ma in particolare in quello sinistro, frattura clavicula e spalla.
Gli indumenti del bambino erano tinti da evidenti tracce ematiche come anche i pantaloni bianchi della madre. Aveva una ptosi palpebrale, che per rendere l’idea non gli permetteva di aprire l’occhio sinistro, con escoriazioni.
Aveva un’importante escoriazione estesa della guancia sinistra con ematoma esteso tale da deformare il profilo dell’emivolto.
Questo particolare mi ha insospetito perché si trattava della stessa zona guancia di cui al primo episodio, ma questa volta con una ferita interna sanguinante.
In tal caso riscontravo che in questo secondo caso il bimbo aveva un forte abbassamento dell’emoglobina rispetto al primo ricovero del 19.01.2025 (con valore 11,2 g/dl) e è stato necessario eseguire una TAC di controllo che ha evidenziato quelle lesioni (clavicola, costa, polmone).
Dopo qualche ora, a causa di ulteriore abbassamento della emoglobina, si rendeva necessario effettuare una trasfusione di sangue. per cui è stato ricoverato in Rianimazione perché c’era il rischio di una più grave emorragia. Insomma aveva perso all’incirca il 45 per cento del suo intero volume ematico“.
Il fratello di (omissis) invece (omissis), di anni due circa, è transitato dal mio Reparto di pediatria, proveniente autonomamente dal pronto soccorso di Paola soltanto in data 30.12.2024, per una frattura avambraccio sinistro (frattura radio e ulna).
Dopo un’ora dal loro arrivo delle ore 21:00 circa, applicatogli il gesso, la madre rifiutava il ricovero contro il parere del sanitario e andavano via senza permettere una opportune osservazione per dodici ore in ambiente pediatrico”.
Io non posso escludere che la frattura della clavicola di (omissis), riscontrata alla tc del 25.01.2025, dove è stato riscontrato il callo osseo, risalga o possa risalire alla stessa data della frattura dell’avambraccio di (omissis) riscontrato nell’accesso di quest’ultimo del 30.12.2024” […]
Domanda: Puo riferire se il paziente accusi una propria condizione clinica/patologica che possa giustificare l’autonoma manifestazione delle lesioni/traumi riscontrati in sede di refertazione sanitaria? O se possano essere di natura accidentale.
Risposta: “Questi tipi di lesioni, data la loro entità e variabilità, possono scaturire da importanti traumi, come ad esempio una grave caduta dall’alto oppure in caso di sinistri stradali, ma non di certo nel corso di normali attività quotidiane o ludiche di un bambino di quell’età”.
Domanda: Sulla scorta della Sua esperienza professionale può riferire se le lesioni/traumi riportati dal paziente siano compatibili con l’esercizio di una violenza da parte di terzi? –
Risposta: “Siccome il tipo di lesioni e traumi del genere possono essere compatibili anche dall’azione violente di soggetti terzi, per dovere del mio ufficio, ho ritenuto opportuno segnalare la cosa alle FF.PP. perché, in base ai chiarimenti richiesti agli accompagnatori del piccolo, sentivo rispondermi in maniera approssimativa che erano dovuti ad azione di gioco tra bambini e familiari.
Dato che questo tipo di lesioni e traumi risultavano sproporzionate in base a questa ipotesi di causa rappresentata, data la gravità delle lesioni, informavo i Carabinieri che successivamente intervenivano a seguito della nostra richiesta”.
Inoltre, il giorno 31.01.2025, (omissis) veniva ricoverato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Paola, con diagnosi di “escoriazioni sul retro del lobo auricolare dx e sx, lobi auricolari dx e sx arrossati, presenza di parziale avulsione dell’unghia del IV dito mano sx, escoriazioni a livello del cranio, edema del braccio dx con frattura comminuta e scomposta della regione sovracondiloidea dell’omero con presenza di innumerevoli micro–frammenti ossei nel contesto dei tessuti molli attigui, in via collaterale si segnala frattura scomposta meta–diafisaria distale di radio e di ulna con segni di consolidazione ossea, in via collaterale fine disomogeneità osteo–strutturale del terzo distale del radio e dell’ulna sx” e prognosi di trenta giorni clinici».
Gli elementi esposti – secondo Pm e Giudice – consentono di escludere la natura accidentale delle lesioni riscontrate sui due minori che hanno, all’opposto, una causa violenta e traumatica