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“Grande Paola”: «Ecco le poltrone a noi richieste. Ora sono delusi per non essere entrati in Giunta»

Botta e risposta tra “Grande Paola” e consiglieri di Forza Italia: «Contrariamente a quanto affermano, avrebbero voluto un posto in giunta a condizioni inaccettabili, chiedendo più di quanto spettasse loro»

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PAOLA (Cs) – «Leggiamo con sorpresa le dichiarazioni dei consiglieri D’Arienzo e Vilardi, che parlano di “disamministrazione”, senza tenere conto della realtà dei fatti. Comprendo che la delusione per non essere entrati in Giunta possa portare a certe affermazioni, ma il rispetto per la verità e per i cittadini impone di ristabilire i fatti».

Inizia così la replica del gruppo consiliare di maggioranza Grande Paola alla reprimenda politica dei due consiglieri comunali di opposizione, entrambi di Forza Italia, Alfonso D’Arienzo e Renato Vilardi (https://www.calabriainchieste.it/2025/02/08/darienzo-e-vilardi-sindaco-confuso-e-disorientato-fi-rimane-divisa-e-subalterna-a-fdi/), apparsa questa mattina in esclusiva su Calabria Inchieste.

«Le richieste avanzate – racconta Grande Paola, riferendosi ai tre consiglieri di minoranza, incluso Josè Grupillo – sono state di due assessorati e della presidenza del consiglio, della delega ai lavori pubblici e del vicesindaco: tutti ruoli di responsabilità che ovviamente spettano a chi vince le elezioni».

E, ancora, aggiungono: «Quando ci siamo insediati, la città di Paola si trovava in una situazione finanziaria disastrosa, ereditata da anni di cattiva gestione. Nonostante le difficoltà, abbiamo lavorato con serietà per risanare i conti e nonostante alcuni errori commessi siamo ancora in una fase di lavoro intenso per evitare un dissesto causato da chi ci ha preceduto.

Siamo inoltre impegnati quotidianamente a migliorare i servizi e portare avanti progetti strategici per la città.

I due consiglieri di Forza Italia, contrariamente a quanto affermano, avrebbero voluto un posto in giunta a condizioni inaccettabili, chiedendo più di quanto spettasse loro. Parlano, inoltre, di azzeramento dei capi settore, ma dimenticano che si tratta di nomine fiduciarie del sindaco, e una simile richiesta sarebbe stata del tutto illegittima.

Il sindaco Giovanni Politano ha sì aderito a Forza Italia, ma tutti noi ci siamo presentati con liste civiche, quindi non si può snaturare un progetto politico ed elettorale parlando genericamente di adesione a partiti nazionali.

La Nuova Era è un progetto civico, anche se poi vi sono consiglieri legati a partiti politici. Ma non si può, ora, identificare gli eletti con Forza Italia anzichè coi gruppi civici di appartenenza, a cui non intendono rinunciare.

Peraltro, in consiglio comunale a Forza Italia hanno aderito anche i consiglieri Sama e Chiappetta, quindi non capiamo questo anomalo orientamento della minoranza: Ciodaro dice che è di Forza Italia, D’Arienzo e Vilardi sono pure di Forza Italia, così come il sindaco. Ma oggi ci si dimentica che i partiti, alla vigilia delle elezioni, hanno imposto un candidato che il popolo non ha voluto, che si è dimostrata perdente. Ha infatti vinto il nostro progetto civico, la Nuova Era, basato su rapporti e amicizia.

Loro invece (adesso sì) volevano usare il partito per fare numeri e conquistare poltrone, ma ha prevalso il ragionamento civico.

Chi oggi critica, lo fa con l’amaro in bocca, ma la nostra amministrazione continua a lavorare con determinazione per il bene di Paola. Ai cittadini lasciamo il giudizio sul nostro operato, certi che il nostro impegno e i risultati ottenuti parleranno da soli, tra due anni e mezzo chiederemo di esprimere una valutazione finale su tutto ciò che sarà stato fatto».