PAOLA (Cs) – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola ha confermato poco fa la misura detentiva inframuraria a carico di Giovanni Fiore, interrogato alle ore 11 di stamattina per le violenze a danno dei due bambini di Paola (https://www.calabriainchieste.it/2025/02/11/bimbi-maltrattati-giovanni-fiore-risponde-alle-domande-del-giudice-e-si-difende-dalle-accuse/).
Il detenuto aveva risposto alle domande a lui poste, difendendosi, ma non ha convinto il giudice.
Il provvedimento, applicato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi, scaturisce dalle complesse attività investigative condotte incessantemente dall’Arma, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, che hanno permesso di acclarare gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, quale autore materiale delle lesioni contro le persone offese.
Dagli accertamenti svolti, tra i quali l’escussione di numerosi testimoni, l’acquisizione di documentazione sanitaria e ulteriori riscontri, sono stati ottenuti rilevanti e concordanti elementi nei confronti dell’odierno arrestato, presso il quale i bambini dimoravano.
Giovanni Fiore oggi è comparso davanti al giudice, accompagnato dal suo avvocato, e non si è sottratto alle domande; cioè non si è avvalso della cosidetta “facoltà di non rispondere”. Avrebbe negato d’aver usato violenza contro i bimbi.
L’avvocato difensore, Pasquale Filippelli, aveva avanzato richiesta per l’ottenimento di una misura cautelare meno afflittiva come gli arresti domiciliari. Al momento nessuna comunicazione è giunta all’avvocato sulla decisione del giudice.
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