Sandra Serpa, Antonio Logatto, Massimo Focetola

PAOLA (Cs) – Un errore o un passo indietro? Non è dato capire. Ma dopo il recentissimo scossone in maggioranza, con la sfiducia per il sindaco Giovanni Politano pronta a essere protocollata, tra l’8 e il 10 febbraio (https://www.calabriainchieste.it/2025/02/09/nuova-era-a-rischio-sfiducia-contatti-tra-consiglieri-per-dimissioni-contestuali/), a distanza di ben sette giorni ci si accorge di un presunto errore materiale nei decreti di nomina della nuova giunta Politano: il trasferimento della delega del patrimonio dall’assessore comunale Antonio Logatto (Fdi) al collega di giunta Massimo Focetola (Fi).

Una decisione, quella di trasferire la delega a Forza Italia, finalizzata – almeno sembra – ad accontentare l’assessore regionale Gianluca Gallo, leader provinciale di Forza Italia, scontentando però la consigliera comunale di maggioranza Sandra Serpa, organica a Fdi, considerata fino a ieri la potenziale nona firma all’atto di sfiducia a Politano.

Ma poi qualcosa è andato storto e, trascorso qualche giorno, le dimissioni dei consiglieri di minoranza (consigliera di maggioranza al seguito) sono state congelate per “malattia” di un consigliere. Ed in questo frangente, la maggioranza è corsa ai ripari, correndo al protocollo e restituendo la delega all’ex marito della consigliera Serpa: Antonio Logatto.

Era tutto un errore, scriverà il sindaco nel decreto di rettifica, datato 11 febbraio ed assunto addirittura sette giorni dopo la firma sui decreti di nomina della nuova giunta (4 febbraio). Troppo tempo per accorgersi di un errore e rettificare l’atto. Non è forse un passo indietro?