CATANZARO – Emergono nuovi particolari dall’udienza tenuta ieri a Catanzaro per decidere sulla revoca della potestà genitoriale legata ai maltrattamenti dei due fratellini paolani di 2 e 4 anni, ricoverati all’ospedale Annunziata di Cosenza.
Se da un lato il giudice ha deciso di continuare a tenere entrambi i genitori lontani dai bambini, dall’altro ha accolto le richieste dell’avvocato Francesca Cribari, difensore di mamma e nonna.
In particolare, per quel che concerne specificatamente la posizione di Andrea Calabria, il legale aveva chiesto: l’attivazione di un percorso psicologico per lei e per i piccoli; l’attivazione dei servizi sociali; la possibilità di vedere i figli almeno una volta a settimana.
Il giudice ha detto sì, sia al percorso psicologico sia ai servizi sociali.
Per quel che concerne invece la possibilità di vedere i bambini, si è riservato di attendere quanto stabiliranno le assistenti sociali.
Se con il tempo ci saranno i presupposti, anche questa richiesta verrà accordata.
La tesi difensiva dell’avvocato Cribari, infatti, è tesa a riaccreditare la figura di Andrea Calabria «che ha sempre sostenuto di non aver mai picchiato i figli e di essersi sempre presa cura di loro».