SAN LUCIDO (Cs) – Una lettera aperta dei consiglieri comunali di minoranza del gruppo “Avanti San Lucido”, Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, rivolta ai cittadini sanlucidani, accende i riflettori su tutta una serie di problemi che caratterizzano la realtà tirrenica.
Ecco la missiva: «Cari concittadini,
in qualità di consiglieri di minoranza, sentiamo il bisogno di parlare apertamente con voi, perché riteniamo che la nostra comunità non meriti di essere amministrata in questo modo.
Le strade cosparse di buche, l’illuminazione mancante in molte zone del paese, la scarsità di acqua nelle nostre case, il persistere del transito dei mezzi pesanti, oltre ai problemi che riguardano le scuole e le famiglie con soggetti fragili.
IL CASO DELLA GUARDIA MEDICA
Da ultimo, ma non per ultimo, ciò che è accaduto, nei giorni scorsi, con il presidio della Guardia Medica.
Un servizio fondamentale che, soprattutto per chi non ha un medico di base disponibile 24 ore su 24, è un punto di riferimento fondamentale.
Da troppo tempo, la nostra Guardia Medica è in una situazione di grave difficoltà. Non ha luce, riscaldamento, né la possibilità di conservare i farmaci come dovrebbe. Le condizioni di lavoro per i medici e il personale sanitario sono durissime.
Se oggi la guardia medica non funziona come dovrebbe, la colpa è da ricercare in chi ci amministra, coloro i quali dovrebbero assicurare che tutto funzioni. Eppure, troppo spesso sentiamo dire che è “colpa” della mancanza di personale o che “non ci sono risorse”.
MANCANZA DI ACQUA
Oltre a questo, ogni giorno ci arrivano segnalazioni per l’acqua che non arriva sempre nelle nostre case, le scuole che non sono in sicurezza, le famiglie di soggetti fragili che rischiano di perdere la loro casa.
SGOMBERO DEGLI ALLOGGI BLOCCATO DAL TRIBUNALE
È notizia di queste ore, la sospensione, da parte del Tribunale di Paola, dell’ordinanza di sgombero emessa dal Sindaco nelle scorse settimane nei confronti delle famiglie che occupano gli alloggi ubicati nello stabile adiacente al campo sportivo comunale.
L’ordinanza non è stata ritenuta legittima, ragione per cui ne è stata sospesa l’esecutività. Ed oltre al danno, la beffa, perché sono a carico di tutti noi contribuenti le spese legali affrontate per resistere in un giudizio a sostegno di una ordinanza che giammai avrebbe dovuto essere emessa nei termini e nelle modalità in cui ciò è avvenuto!
LE LAMENTELE DEI CITTADINI
Raccogliamo le vostre lamentele, sappiamo che molti di voi sono stanchi, arrabbiati e preoccupati. Come consiglieri di minoranza il nostro appello è rivolto a chi amministra il nostro Comune: non possiamo più aspettare.
Non possiamo permettere che le persone più vulnerabili della nostra comunità, come gli anziani e le famiglie in difficoltà siano ignorate. Non possiamo tollerare che la salute delle persone venga messa a rischio per mancanza di attenzione e di risorse.
Siamo qui per chiedere, a nome di tutti, che ogni cittadino del nostro Comune venga trattato con dignità e che i servizi essenziali vengano garantiti a tutti. Vi chiediamo di non lasciare indietro nessuno, di non farci sentire come se le nostre voci non contassero. La situazione deve cambiare, e deve cambiare ora. Il nostro paese non può più attendere una maggioranza in perenne ritardo».