TIRRENO COSENTINO – Intimidazione all’ingegnere Antonio Menegon, consulente per la Procura di Cosenza per gli autovelox irregolari sequestrati in tutta Italia. Nella notte tra venerdì e sabato a Rosà l’auto del professionista, una Mercedes, è stata data alle fiamme.
L’incendio sarebbe divampato dall’interno, dopo che ignoti hanno rotto uno dei finestrini del retro della galleria Veneto Art, in via Garibaldi, lungo la strada regionale 245. L’auto bruciata è stata posta sotto sequestro dai carabinieri di Bassano che indagano sul caso.
Non è la prima intimidazione ai danni del professionista. Qualche mese fa, infatti, ignoti si erano introdotti nel suo ufficio senza prelevare nulla, ma era stato violato l’accesso al pc contenente tutta la sua documentazione.
Per questo motivo Menengon ha presentato una denuncia ai carabinieri in cui sostiene che le intimidazioni, di cui è stato vittima, sarebbero legate all’attività riguardo ai controlli sugli autovelox privi di omologazione, modelli “T-Exspeed v2” prodotti dall’azienda “Kria” con sede a Desio (Monza Brianza) su disposizione della procura di Cosenza.
Gli ultimi sequestri del filone d’indagine sono stati disposti la scorsa settimana agli autovelox posti a Vicenza e a Bagnolo di Po (Rovigo).
Solidarietà e vicinanza al professionista è giunta dall’associazione “Altvelox tutela utenti della strada”
«La nostra incondizionata solidarietà e amicizia all’ingegnere Antonio Menegon che con le sue attività e perizie tecniche ha portato la procura di Cosenza a sequestrare in tutto il territorio nazionale degli autovelox illegali usati sino a poche settimane fa anche a Vicenza e in Provincia di Rovigo.
L’ingegnere Antonio Menegon in questi giorni sta seguendo per noi quale perito di parte la questione della perquisizione e sequestro del pc e telefono che abbiamo subito qualche settimana fa a seguito di una denuncia per diffamazione da parte del Prefetto di Belluno. Un’azione repressiva e invasiva molto destabilizzante abitualmente destinata per reati molto più gravi e importanti di una semplice diffamazione.
A breve sarà portato tutto all’attenzione dei ministri della Giustizia e dell’Interno con una interrogazione parlamentare alla quale a questo punto faremo inserire anche questo ultimo fatto gravissimo ai danni di Menegon.
Risulta evidente che queste azioni gravissime non riusciranno ad intimidirci e non sortiranno alcun nostro passo indietro rispetto all’uso indiscriminato di autovelox illegali anzi sarà proprio il contrario».
fiorellasquillaro@calabriainchieste.it