ACQUAPPESA (Cs) – «La targa commemorativa, posta lo scorso 27 gennaio, dedicata al ricordo dell’eccidio nazista del popolo Rom e Sinti, è stata vandalizzatada ignoti.
Un gesto a dir poco deplorevole, che condanniamo con forza. Così come ci vediamo costretti a condannare chi, purtroppo, ha alimentato un clima di odio e di divisione sociale su una vicenda che avrebbe dovuto avere tutt’altri risvolti o attenzione. Certamente, avrebbe dovuto suscitare riflessioni e non conflitti».
Così il sindaco di Acquappesa, Francesco Tripicchio, in una nota stampa.
«Crediamo che ognuno, a questo punto, dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa, anche – e forse soprattutto – chi veicola informazioni sbagliate e strumentali – magari ai soli fini politici – che portano, poi, a conseguenze così nefaste.
Essere e fare Comunità – come anche Associazionismo – è una cosa seria ed oggi, anche per colpa di chi insegue la rivalsa a tutti i costi, compresa la triste pratica dell’alimentare la divisione sociale, Acquappesa viene vandalizzata!
Già, perché a subire un danno non è stata soltanto la targa, bensì l’immagine ed il buon nome di tutta la nostra Comunità, che non merita assolutamente un clima da caccia alle streghe o, peggio ancora, la semina della zizzania e della discordia. Mi e ci chiediamo: ma cosa vogliamo insegnare alle nuove generazioni ed ai nostri figli?
Ad ogni modo, relativamente a questa assurda vicenda, ho interessato l’Arma dei Carabinieri e la Polizia locale per gli accertamenti del caso».