PAOLA (CS) – «In politica, come nella vita, spesso ci si trova da soli, nel ragionare, nello scegliere, nel decidere, nell’agire. È stato solo l’amore incondizionato per la mia città a spingermi a fare una scelta così importante».
Inizia così la nota stampa della consigliera comunale di maggioranza di “Orizzonte Paola”, Sandra Serpa che, di fatto, ha determinato insieme agli otto consiglieri di minoranza la caduta del sindaco di Paola, Giovanni Politano.
«Per me – incalza Serpa – non sono mai esistite scelte facili, semplici, immediate. Sono entrata in consiglio comunale lottando per la conquista di ogni singolo voto. I cittadini hanno riposto fiducia in me ed io non ho mai tradito la loro fiducia. Non l’ho fatto nemmeno adesso».
In politica «ci sono persone che cambiano idea per rimanere al proprio posto e persone che rinunciano al proprio posto per amore delle proprie idee e dei propri valori. Ed è proprio con questa maturità, con assoluto rispetto nei confronti di tutti i miei compagni di viaggio, senza mai fuggire alle responsabilità verso la mia adorata città, che ho deciso di ritirare la mia fiducia al Sindaco Giovanni Politano e, di conseguenza, consentire a tutti i cittadini di Paola di ritornare di nuovo alle urne per scegliere una nuova amministrazione da cui farsi governare».
I motivi di questa mia scelta «difficile, coraggiosa, necessaria, provengono da lontano. Tutti i miei sostenitori conoscono il grande disagio che ha caratterizzato il mio agire quotidiano negli ultimi tempi: mancanza di fiducia tra colleghi, sovrapposizione nei ruoli, ingerenze esterne nelle attività politiche, stallo amministrativo, perdita di credibilità politica nel contesto regionale e nazionale, cittadini insoddisfatti, entusiasmo politico iniziale perso per strada, senza dimenticare i finanziamenti persi e le tante incompiute».
Tra questi Sandra Serpa evidenzia «il definanziamento del Porto ha segnato l’ultimo fallimento, senza nessuna giustificazione e non si può far finta di niente. Già nell’ultimo consiglio comunale la mancanza di voto sul punto è stato un campanello di allarme, anche questo disatteso».
Tutto quanto accaduto «non mi ha lasciata indifferente, rispetto a ciò ho preferito rimettere nelle mani dei cittadini la possibilità di dotarsi di un nuovo governo comunale piuttosto che sopravvivere a discapito dello sviluppo di una intera città. La mia amata Paola non poteva ancora perdere tempo prezioso».
E, ancora: «Ci sarà modo e tempo per spiegare nei dettagli le ragioni di una scelta, ma oggi per me non era più tempo per andare avanti. Con questo gesto ho dovuto privilegiare la dignità della mia città, oramai offesa e mortificata, rispetto alle maldicenze che saranno addebitate alla mia persona: in politica chi rispetta il ruolo di consigliere comunale, i propri cittadini ed i propri valori non tradisce mai».
Senza considerare che: «Avrei tradito soltanto me stessa ed il mio modo di essere se fossi rimasta ancora un attimo in questa maggioranza sfilacciata, confusa, senza ambizione, senza capacità propositiva. Nutro un affetto notevole per tutte le dottoresse del servizio sociale e custodirò nel mio cuore ogni momento vissuto con loro.
Tengo a precisare, da ultimo, che siamo stati eletti in una colazione esclusivamente civica e la scelta di oggi è di natura strettamente personale e non partitica, e pertanto non ha nulla a che vedere con la vicinanza politica all’On. Luciana Dd Francesco al quale rinnovo la mia stima».
Infine: «Giovanni Politano rimarrà per me sempre una brava persona, ma troppe volte non mi ha tutelata non mi ha e non mi ha fatta rispettare e non poteva più essere il mio Sindaco ed il Sindaco della città di Paola secondo il mio punto di vista».
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