ACQUAPPESA (Cs) – Emerge un curioso particolare dalla storia della targa vandalizzata da ignoti delinquenti, giorni fa, ad Acquappesa, installata nell’anniversario del 27 gennaio 2025 tra via Vittorio Emanuele e via Rifugio a opera della Pro Loco “Michele Borrelli” (https://www.calabriainchieste.it/2025/02/21/ad-acquappesa-una-targa-commemorativa-di-tutte-le-vittime-del-nazifascismo/).
Rispetto a quanto contenuto nella richiesta inoltrata dalla locale Pro Loco al Comune in data 11 novembre 2024, dalla targa è poi sparita la parola “Ebrei”.
In particolare, la Pro Loco chiedeva di «installare una tarda nell’anniversario del 27/01/2025 del genocidio di Ebrei, Rom e Sint», ma una volta acquisita l’autorizzazione, nella targa si ricorda «il genocidio di 500.000 rom e sinti trucidati dai nazi-fascisti».
La parola Ebrei, dunque, è magicamente sparita. Un errore? Una distrazione? Non è dato capire. Chiaramente, se qualcuno volesse dire qualcosa, noi siamo qui: info@calabriainchieste.it