MONTALTO UFFUGO (Cs) – “Le erbe di San Francesco di Paola: le piante nel cammino e la canonizzazione del Santo” (Rubettino 2024) è il titolo del libro che sarà presentato venerdì 28 febbraio alle ore 17:00 presso la sala consiliare del comune di Montalto Uffugo, su iniziativa della consigliera comunale Natalizia Sinopoli, delegata al Cammino di San Francesco di Paola.
Saranno presenti gli autori, Carmine Lupia botanico e Giancarlo Statti ordinario di Biologia Farmaceutica all’Università della Calabria.
Dopo i saluti del sindaco di Montalto Uffugo, Biagio Faragalli, interverranno: Pierluigi Catanzaro – presidente del consiglio comunale di Montalto Uffugo; Silvio Ranieri, assessore Servizi Attività Culturali di Montalto Uffugo (CS); Natalizia Sinopoli, consigliere comunale con delega al Cammino di San Francesco di Paola; Rosita Paradiso – presidente UCIIM sezione di Cosenza, dirigente scolastico; Liceo scientifico Fermi – Polo tecnico Brutium; Padre Vincenzo Arzente dell’Ordine dei Minimi del Santuario di S. Francesco di Paola; Padre Salvatore Cimino, superiore generale dei Missionari Ardorini; Ivano Trombino, produttore Vecchio Magazzino Doganale.
Modera il dibattito Sante Blasi, consigliere nazionale Penisola verde Agriturismi dell’AIC.
«“Le erbe di San Francesco di Paola” di Carmine Lupia e Giancarlo Statti – spiega la consigliera comunale Natalizia Sinopoli – è un interessante libro sulle erbe curative del Santo Patrono della Calabria.
Il libro si interseca, in modo quasi perfetto, non solo per l’aspetto culturale nell’ambito delle ricerche sul Santo Patrono della Calabria, ma anche con la valorizzazione del percorso del Cammino di San Francesco che attraversa la nostra montagna, con una sorta di connubio tra fede e ragione che, solitamente, questi grandi Santi rappresentano.
Le erbe che si trovano, ancora oggi, sul cammino che attraversa la nostra montagna, definito oramai il Cammino di San Francesco – prosegue Sinopoli – sono state riconosciute anche per la canonizzazione del Santo, perché attraverso di esse S. Francesco ha realizzato diversi miracoli.
Oggi le nostre le nostre radici che appartengono al nostro territorio, di Paola, Montalto e altri territori attraversati dal Cammino, possono tenere in considerazione queste erbe non solo per il loro aspetto curativo, tant’è che si parala di nutraceutica, ma anche per la cucina del Santo. Un aspetto che a breve sarà messo in atto dalla scuola alberghiera di Paola, Ipsoea. Da qui nasce l’esigenza di intraprendere il percorso del camminino che vada a toccare diversi aspetti come quello della fede, in primis, la natura e l’aspetto turistico.
Per questo intendiamo attuare una rivalutazione della cucina di magro dalla quale si potrà estrapolare una sorta di menù con tutte quelle che erano le abitudini del Santo dando ai pellegrini la possibilità di assaggiare i prodotti propri della terra e quello che è l’aspetto curativo, che molte erbe rappresentano, come tisane, integratori ecc.
Il Cammino che intendo percorrere non prevede solo il percorso a piedi, ma un tripudio di eventi che, intersecandosi tra loro, possano portare ad una rivalutazione del nostro borgo e di tutto ciò che appartiene ad esso.
Di questo e di altro ancora parleremo il 28 febbraio alle ore 17.00 nella Sala Consiliare. Vi aspettiamo – conclude la consigliera Sinopoli – per riproporre al meglio la valorizzazione della nostra zona montana e del nostro cammino. Non mancate».
fiorellasquillaro@calabriainchieste.it