REGGIO CALABRIA – Due sindacalisti della rappresentanza di fabbrica Hitachi Rail STS (la multinazionale giapponese che ha rilevato le ex Omeca) di Reggio Calabria hanno subito un atto intimidatorio con l’incendio, nella notte scorsa, delle loro automobili.
Si tratta del rappresentante della Fim-Cisl, Antonio Hanaman, e il rappresentante della Uilm, Gabriele Labate. Le due vetture, una Jeep Renegade, di proprietà di Labate, ed una Volkswagen T-Roc, di Hanaman, erano parcheggiate in due punti diversi della città e sono state date alle fiamme a distanza pochi minuti l’una dall’altra.
«Ciò che è successo è inaccettabile – scrivono Fim Cisl, la Fiom Cgil e la Uilm Uil Nazionali, unitamente alle Segreterie Territoriali ed alle Rsu di Fim Fiom Uilm di stabilimento, esprimendo la totale solidarietà e vicinanza ai delegati Hitachi Rail STS di Reggio Calabria – e rappresenta un attacco non solo alle persone direttamente coinvolte, ma a tutti coloro che ogni giorno si impegnano per la difesa dei diritti e della dignità dei lavoratori. Auspichiamo un rapido sviluppo che porti alla luce le responsabilità e confidiamo totalmente nella capacità di indagine delle strutture preposte».
E, ancora: «Non ci faremo intimidire da questi atti meschini, e continueremo con determinazione la nostra battaglia per la giustizia e la legalità. Chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto e di garantire sicurezza a chi, con coraggio, si espone quotidianamente per la salvaguardia dei lavoratori e delle lavoratrici. Le nostre Organizzazioni apprezzano il lavoro che Antonio e Gabriele hanno svolto in azienda per tutelare i lavoratori e la difesa della realtà industriale rappresentata da Hitachi Rail STS. Ad Antonio e Gabriele va quindi il nostro sostegno e la piena solidarietà».