SANTA SEVERINA (Kr) – Ieri la cerimonia di intitolazione, a Santa Severina, nella zona di Monte Fuscaldo, dell’edificio alla memoria del compianto colonnello dei carabinieri Gabriele Mambor, «esempio di integrità, coraggio e dedizione», come evidenziato dal colonnello Raffaele Giovinazzo.

Il Circolo Ibis per l’ambiente di Crotone, nella persona del suo Presidente, Girolamo Parretta, ed il Sindaco di Santa Severina, Salvatore Giordano, hanno fortemente voluto che questa struttura fosse intitolata in memoria del compianto collega, proprio per il suo amore per la natura e per gli animali.

«La Sua scomparsa prematura – ha raccontato il colonnello Giovinazzo – ha lasciato un vuoto incolmabile in tutta la comunità di questa provincia, ma il Suo ricordo rimane vivo in ognuno di noi, come un faro che illumina il nostro cammino. Il Colonnello Mambor ha dedicato la sua vita all’Arma dei Carabinieri, un’istituzione che ha servito con passione e orgoglio.

La sua carriera è stata costellata di successi, frutto del suo impegno costante e della sua profonda professionalità. Come recita il motto dell’Arma, “Nei secoli fedele”, il Colonnello Mambor ha incarnato questa fedeltà ai valori di onore, disciplina e senso del dovere, che sono alla base del suo essere Carabiniere.

Ma il Colonnello Mambor era molto più di un militare. Era un uomo di profonda umanità, un amante della natura e degli animali. La Sua sensibilità verso il mondo che lo circondava era pari solo al Suo coraggio e alla Sua determinazione nel difendere i valori in cui credeva, anche a costo di subirne in prima persona le conseguenze.

Come scrisse il grande Arthur Schopenhauer, “La compassione per gli animali è intimamente connessa con la bontà di carattere, e chi è crudele con gli animali non può essere un uomo buono”.

Il Colonnello Mambor incarnava la bontà e l’altruismo in ogni azione, in ogni suo gesto che ancora vive nella memoria dei Suoi fratelli carabinieri e nella comunità di questa Provincia.

Queste parole, a mio parere, risuonano con particolare intensità oggi, mentre ricordiamo un uomo che ha saputo coniugare l’amore per la patria con l’amore per la natura e per tutte le creature viventi.

Oggi, con l’intitolazione di questa targa, alla presenza di tutti i commilitoni che hanno voluto essere presenti qui per onorare la sua memoria, vogliamo che il Suo esempio continui a ispirare tutti noi e che il Suo ricordo sia un monito costante per i valori che ha rappresentato: onore, disciplina, coraggio, altruismo, rispetto dell’ambiente e degli esseri viventi.

Ciò, nella consapevolezza che la Sua memoria rimarrà per sempre nei nostri cuori», ha concluso l’ufficiale dell’Arma.