VIBO VALENTIA – Il coordinamento cittadino di Forza Italia continua ad osservare con attenzione l’operato della nuova amministrazione di centrosinistra guidata da Enzo Romeo, cercando di cogliere spunti positivi.
Tuttavia, una cosa è chiara: «questa amministrazione sembra ancora convinta di dover fare opposizione, anziché governare. Ogni giorno assistiamo a dichiarazioni che vengono puntualmente smentite dai fatti. La domanda sorge spontanea: quando inizieranno a lavorare concretamente per il bene della città?», si chiede Forza Italia.
E denuncia: «L’ennesima dimostrazione di questa confusione politica arriva dalle dichiarazioni del coordinatore cittadino del PD, che in un comunicato stampa ha affermato: la responsabilità maggiore è di chi ha redatto un progetto a tavolino, calato dall’alto (come ormai abbiamo visto fare spesso per tutti i progetti della vecchia amministrazione), che non ha neppure preso in considerazione la presenza degli alberi, se non per eliminarli. Come si evince dalla perizia, durante i lavori sono state tagliate e/o danneggiate delle radici.»
«Peccato che questa accusa sia del tutto infondata. Prima di rilasciare certe dichiarazioni, il coordinatore e il suo gruppo avrebbero dovuto leggere il progetto e la relazione tecnica.
Come chiarito dall’assessore al ramo, il progetto prevede l’abbattimento di soli due alberi, e non di tutti i diciotto, come invece dichiarato nel comunicato del PD.
Di chi è la responsabilità?
Entriamo nel merito della questione: cosa ha realmente causato i danni agli alberi di Piazza Salvemini?
Gli alberi in questione, hanno un apparato radicale radiale superficiale, che si sviluppa entro una profondità massima di 60-80 cm. I lavori di scavo e demolizione della pavimentazione e dei marciapiedi sono iniziati a luglio 2024, sotto la gestione dell’amministrazione Romeo.
Durante questi interventi, il terreno attorno alle radici è stato rimosso, lasciandole esposte per un periodo prolungato. È risaputo quanto a lungo il cantiere sia rimasto fermo: una condizione che ha inevitabilmente compromesso la stabilità degli alberi.
Ciò è evidente dal riscontro di tre date, inizio dei lavori luglio 2024, affidamento perizia agronomo dicembre 2024, ordinanza sindacale di abbattimento Pini Piazza Salvemini n. 15 del 19-02-2025, che
La questione è semplice: se un cantiere si blocca, è necessario adottare misure adeguate per proteggere l’area e prevenire danni a cose e persone. Perché nessuno nell’amministrazione Romeo ha pensato a una soluzione in attesa della ripresa dei lavori?
Dove sono finiti tutti quegli “esperti” che, quando erano all’opposizione, si atteggiavano a tecnici e professori su ogni progetto?
Un’amministrazione più attenta alle polemiche che alla città!
Questa vicenda dimostra un dato di fatto: l’amministrazione Romeo è stata più impegnata a screditare i progetti ereditati dalla precedente giunta piuttosto che gestire quelli in corso.
E il caso di Piazza Salvemini ne è la dimostrazione più lampante: si tratta di un cantiere avviato e gestito interamente dall’attuale amministrazione. Se davvero ci fossero stati problemi nel progetto, il sindaco Romeo e i suoi assessori avrebbero avuto tutto il tempo e i mezzi per modificarlo o adottare soluzioni correttive. Non l’hanno fatto!
Il nodo della nuova perizia: perché? E con quali soldi? Ora, ci troviamo di fronte a una nuova questione: l’assessore ai Lavori Pubblici ha annunciato che verrà commissionata un’ulteriore perizia.
Ci chiediamo:
• Chi la redigerà?
• Con quali fondi sarà pagata?
• Se il nuovo documento smentisse la perizia già depositata (prot. n. 10150 del 18 febbraio 2025), chi si assumerà la responsabilità di questa confusione?
Non solo: perché si rende necessario un nuovo studio se già nell’affidamento al professionista incaricato del dicembre 2024, erano richieste tutte le verifiche previste dalla normativa vigente in materia? E se a ciò si aggiunge il precedente e ancor più corposo incarico professionale di 140.000 euro affidato sempre per gli stessi motivi, non si rischia di diventare ridondanti ?
La lezione per l’amministrazione Romeo. Questa vicenda, per quanto grave, potrebbe almeno servire da insegnamento ai nuovi amministratori: governare non significa cercare continuamente scuse o scaricare le colpe su chi c’era prima.
Questa vicenda, anche se non è la prima, speriamo sia di insegnamento ai nuovi amministratori, ai quali per il bene della città consigliamo la famosa frase: ”prima di parlare pensa!”», conclude il coordinamento cittadino di Forza Italia.