CATANZARO – «All’alba del 12 marzo 2025 le attività del porto di Catanzaro sono formalmente inibite. Nessun soggetto è alla data odierna legittimato a svolgere le attività oggetto di concessione degli specchi d’acqua, né si profila all’orizzonte una via d’uscita che possa consentire ai diportisti, che hanno già pagato il “posto barca” per l’annualità 2025, ed ai pescatori l’uso del porto e dei pontili nell’imminenza della stagione estiva».
E’ quanto denunciano i consiglieri comunali di “Azione”, Valerio Donato e Gianni Parisi.
«Un altro pasticcio in cui l’amministrazione Fiorita si è incartata. E’ facile per noi affermare oggi: ve l’avevamo detto! Già in campagna elettorale, ed anche subito dopo il ballottaggio, avevamo proposto l’affidamento diretto alla Catanzaro Servizi della gestione pontili e ciò è stato anche oggetto di un atto di indirizzo fortemente voluto da noi e votato dal Consiglio Comunale del 28 novembre 2024».
E, ancora: «Ma evidentemente si è ritenuto, colpevolmente, nè di discutere le nostre proposte nè dar seguito al deliberato consiliare. Questo approccio superficiale rischia di provocare un serio danno ai diportisti e più in generale alla già asfittica economia cittadina».
I consiglieri di “Azione” si chiedono: «Quali sono le iniziative che il Comune intende porre in essere? Seppure con notevole ritardo dica il Sindaco come e quando intende affrontare la questione. Quali risposte intende dare ai diportisti che sono fortemente preoccupati ed hanno giustamente interpellato il Prefetto di Catanzaro?».
Eppure «domani, nel corso di una programmato incontro nei locali della camera di commercio, si parlerà ancora di Porto. Il dubbio è che sarà un altra ondata di “fuffa”».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it