Il sindaco Vincenzo Pellegrino

AMANTEA (Cs) – Si è tenuta ad Amantea un’importante riunione tra i sindaci del comprensorio per definire, una volta per tutte, la situazione dell’Ufficio del Piano. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di mettere fine alle incertezze e alle polemiche che hanno caratterizzato la gestione dell’ATS3, con l’intento di garantire il miglior funzionamento dei servizi rivolti alle fasce deboli del territorio.

L’unico assente al tavolo è stato proprio il sindaco di Amantea, Vincenzo Pellegrino, comune individuato all’unanimità come capofila dell’Ufficio del Piano. Nonostante questa assenza, gli altri amministratori locali hanno ribadito la necessità di trovare una soluzione definitiva, ponendo al centro del dibattito la tutela dei cittadini più fragili e la continuità dei servizi essenziali.

Durante la riunione, i sindaci hanno proposto un documento “accordo istituzionale”, firmato da tutti, in cui viene formalizzata la proposta di individuare Amantea come comune capofila. Ciononostante, la decisione è corredata da una richiesta chiara e non negoziabile: il rispetto di tutte le garanzie necessarie per il corretto funzionamento dell’Ufficio del Piano. Queste garanzie si riassumono in due parole: onori e oneri.

I sindaci hanno elencato in modo dettagliato tutti gli obblighi di legge che ogni comune capofila è tenuto a rispettare. Tra questi:

  • Regolarità contributiva del Durc , un requisito essenziale per evitare criticità amministrative e finanziarie come quelle che nel 2022 hanno comportato una perdita di quattro milioni di euro per l’ambito;
  • Inserimento delle assistenti sociali nella pianta organica del Comune, per assicurare la continuità operativa dei servizi;
  • Disponibilità di un Responsabile dell’Ufficio del Piano con comprovata esperienza professionale, in grado di gestire le attività con competenza e responsabilità;
  • Locali idonei per il funzionamento dell’Ufficio del Piano, conformi agli standard operativi previsti dalle normative vigenti;
  • Messa a disposizione di mezzi di trasporto per consentire alle assistenti sociali di operare in maniera efficace su tutto il territorio;
  • Nel medesimo documento è stato stabilito che il Comune di San Pietro rinuncerà alla sede distaccata e alle relative funzioni previste negli atti di governance.

Tutti i sindaci presenti hanno sottolineato che queste richieste non rappresentano un’opzione, bensì un dovere imprescindibile

per chi assume la responsabilità della gestione dell’Ufficio del Piano. Si tratta di garanzie minime, necessarie per assicurare ai cittadini servizi validi e continuativi.

Ora, la palla passa ad Amantea. Le comunità e gli amministratori del comprensorio attendono una risposta chiara e definitiva dal sindaco Pellegrino, che dovrà essere fornita in modo tempestivo entro il 15 aprile, che permetta di chiudere questa lunga diatriba e avviare finalmente un percorso amministrativo solido e condiviso. Il tempo delle incertezze è terminato: per il bene del territorio, servono impegni concreti e risposte tempestive.

Di seguito l’accordo già sottoscritto dai sindaci dell’Ats 3 e sottoscritto anche da Vincenzo Pellegrino

ACCORDO ISTITUZIONALE TRA I COMUNI ATS3-1

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