«Possibile – si domandano dal Pd – che la senatrice Minasi arrivi a speculare persino su quella che risuona come un vero e proprio scippo per Reggio che, pur avendo mirabilmente superato ogni passaggio, si è dovuta fermare soltanto di fronte ad una scelta che, scrivono importanti quotidiani nazionali, “premia il feudo dei fratelli Ciriani?”.
«La coincidenza che i fratelli Ciriani di Fratelli d’Italia – commentano i Democratici – rappresentino una famiglia influente nella politica locale pordenonese, se da un lato può alimentare sospetti su presunti conflitti d’interesse considerata la presenza, al Governo, di un ministro fratello dell’ex sindaco di Pordenone ed oggi eurodeputato, dall’altro avrebbe dovuto spingere la senatrice Minasi a sostenere le legittime aspirazioni del popolo reggino giocando d’anticipo e non di rimessa».
«E’ troppo facile, se non addirittura squallido – proseguono dal Pd – intervenire, con supponenza e smania di protagonismo, sul finale di un discorso rispetto al quale la senatrice non ha mai aperto bocca. Lo fa, adesso, per agitare l’aria, attaccare l’amministrazione comunale ed offrire una banale e puerile testimonianza di esistenza politica».
«Ciò che la Minasi non tiene in considerazione – concludono – è che i cittadini conoscono bene il suo operato e le gesta di chi ha amministrato Reggio facendola piombare nel baratro del dissesto economico e promuovendo la cultura attraverso le laute passeggiate di vallette, ballerine e tronisti lungo le vie della città.