Maximilliano Granata

COSENZA – «Hanno ragione il sindaco della città di Cosenza Franz Caruso, il sindaco di Bisignano Francesco Fucile e gli altri sindaci della provincia di Cosenza. Sono stati corrisposti 33 milioni di euro in più sul conferimento dei rifiuti».

E’ quanto dichiara il presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata.

«Nel 2022, usando l’impianto di San Giovanni in Fiore la spesa è più che dimezzata e abbiamo evitato gli scarti fuori regione. Con l’approvazione del nuovo Piano economico-finanziario da parte del commissario Gualtieri in surroga dell’assemblea Ato Cosenza, redatto e trasmesso dal Consorzio Valle Crati, utilizzando l’impianto di San Giovanni in Fiore, si è passati nel 2022 da una spesa di 321 euro per tonnellata a circa 155 euro per tonnellata, con un notevole risparmio di risorse per i Comuni appartenenti all’Ato di Cosenza, e quindi per tutti i cittadini».

Questa «era la Calabria che volevamo raccontare, una Calabria che dimezza i costi e garantisce un servizio pubblico essenziale come quello dello smaltimento dei rifiuti durante il periodo estivo. Siamo riusciti ad abbattere i costi applicando la tariffa più bassa d’Italia».

E, ancora: «Per il lavoro svolto nella mia qualità di presidente del Consorzio Valle Crati i costi erano notevolmente diminuiti. L’autorità guidata da Bruno Gualtieri ha verificato che per il periodo luglio 2020-giugno 2023, ai comuni conferitori è stata applicata la tariffa relativa allo smaltimento scarti in impianti extra regionali e per questi motivi il commissario Gualtieri ha invitato i comuni a provvedere alle necessarie verifiche finali, considerando che la tariffa da applicare per l’intero periodo contrattuale doveva essere pari a 170,92 euro a tonnellata».

Dalle verifiche già effettuate dall’ex commissario, «trova conferma quello che sto scrivendo dal 2022, i comuni hanno corrisposto 33 milioni di euro in più per il trattamento e conferimento dei rifiuti all’impianto di Calabra Maceri. Per questi motivi nelle more l’autorità deve applicare una tariffa provvisoria corrispondente a quella relativa al conferimento in impianti regionali e operare in contabilità le opportune detrazioni per recuperare quanto contabilizzato in eccesso sinora».