AMANTEA (Cs) – La politica amanteana è davvero scaduta. Mai come in questi ultimi anni si è assistiti a scontri che, in alcuni casi, hanno lasciato sconcertata buona parte della cittadinanza e, in tanti, adesso si chiedono perché si è dovuto toccare il fondo per rendersi conto che qualcosa non sta andando per il verso giusto: consiglieri di maggioranza contro consiglieri di maggioranza; consiglieri di minoranza contro consiglieri di minoranza; consiglieri di minoranza che difendono la maggioranza; consiglieri di maggioranza che passano in minoranza, attacchi politici continui sui social da parte di chi, rivestendo un ruolo pubblico, dovrebbe semplicemente confrontarsi e portare il dialogo esclusivamente in consiglio comunale o, al massimo, nella pubblica piazza parlando alla cittadinanza. Amantea è cambiata, ma il cambiamento non sempre fa bene, almeno non in questo caso.
Oggi, a chiedere a tutti di moderare i toni è Francesco Brogna, esponente di una “Città libera”.
«In città si respira un clima pesante. Mesi fa ho parlato pubblicamente che era ed è il caso di abbassare i toni. Troppo odio, troppo livore, troppe bassezze che si rincorrono tra cittadini, verso amministratori e verso gli oppositori».
E, ancora: «Sono mesi che guardiamo in Tv immagini di guerre, di odio e violenze che sappiamo “usare” sui social per metterci in mostra come “solidali e persone perbene” ma appena cinque minuti prima o dopo abbiamo scritto in pubblico dal nostro profilo offese e parole di odio verso chi la pensa diversamente da noi. Siamo gli stessi che ogni domenica andiamo in Chiesa a batterci il petto per poi scrivere cattiverie da profili personali o profili falsi contro chi si oppone ad una visione diversa».
Lo sfogo di Brogna va anche oltre: in Tv e in altre circostanze. Abbiamo assistito a “tifosi” della maggioranza che inneggiavano alla denuncia verso un consigliere comunale di maggioranza perché “bisogna dare una lezione”».
Amantea ha bisogno di «ritrovarsi, di riscoprire quel sentimento di amore, solidarietà e rispetto che la ha resa “forte” nei secoli. La politica deve richiamare ad un alto senso di rispetto e correttezza chi sceglie di impegnarsi pubblicamente».
L’amministrazione comunale «deve richiamare all’ordine sostenitori indisciplinati che mirano esclusivamente ad odio seriale sugli stessi concittadini perché oppositori di questa amministrazione. Il sindaco dia dimostrazione di amore verso la città ponendo lui in primis una “campagna di richiamo ” verso i suoi supporter che adesso hanno davvero esagerato».
Infine: «Le opposizioni inizino veramente a parlare di politica escludendo quel “chiacchiericcio” becero che non porta nulla. Soprattutto la città deve isolare questi pochi odiatori seriali che stanno facendo perdere il piacere di vivere nella nostra comunità».
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