Il Tribunale di Paola

PAOLA (Cs) – I fratellini paolani di 2 e 4 anni non possono affrontare un processo,

si trovano in una età molto prematura e delicata, e soprattutto sono molto provati dalla situazione che hanno, e stanno, vivendo.

La dottoressa Patrizia Nicotera – nominata dal Gip – ha messo fine alla controversia legata al fatto di poter, o meno, fare assistere i piccoli ai processi in corso sia per maltrattamenti, sia per la potestà genitoriale revocata. Si è concluso così, dunque, l’incidente probatorio richiesto dai due difensori di Giovanni Fiore (papà “acquisito” dei due fratellini), ossia gli avvocati Cristian Cristiano e Pasquale Filippelli i quali, tra l’altro, non hanno potuto assistere agli incontri non avendo nominato nessun perito. 

Un incidente probatorio non richiesto volutamente dal difensore della mamma e della nonna dei due bambini, avvocato Francesca Cribari, proprio perché non c’è mai stata la volontà di trascinare in udienza i due fratellini. Volontà manifestata apertamente in sede di confronto con la Nicotera anche dal perito nominata dalla Cribari, ovvero il criminologo Sergio Caruso. 

Presenti alle operazioni, lo ricordiamo, oltre a Caruso, anche l’avvocato Massimo Zicarelli, difensore di Simone Zimbaro, padre naturale dei due piccoli che, non essendo indagato, non ha avuto interesse a nominare un perito; Rossana Greco, nominata procuratore legale dei due bambini; Raffaella Terrella, professoressa e psicologa di Napoli nominata dal pubblico ministero e, ovviamente, la dottoressa Patrizia Nicotera.

Adesso si dovrà attendere l’ultimo passaggio importante, ovvero il pronunciamento del medico legale nominato dalla Procura, il professore Piero Ricci, il quale dovrà stabilire nella perizia se le ferite procurate ai due bambini siano dovute ai maltrattamenti. A seguito della stessa potrebbero cambiare le posizioni delle persone coinvolte nell’inchiesta. Appuntamento, dunque, alla prossima settimana.