PAOLA (Cs) – La denuncia pubblica, fotografica, apparsa su facebook, a opera di una professionista paolana, sottopone all’attenzione dei politici impegnati nella campagna elettorale un problema di scottante attualità: il degrado in cui versa il camposanto di Paola, problema sollevato reiteratamente anche dall’ex consigliere comunale Alfonso D’Arienzo.
La denunciante, opportunamente e con estrema continenza, ha pubblicato delle foto di loculi abbandonati nelle rovine di un crollo, tra cui la tomba della bimba vittima del naufragio, ospitata nel cimitero comunale per volere dell’amministrazione uscente.
«Guardate che scempio, che orrore per non parlare della bambina del naufragio sepolta in mezzo a delle macerie nella terra luogo lugubre da brividi», scrive la donna nel suo post a evidenza pubblica.
«Non è un cimitero devastato dalla guerra, questo è il cimitero di Paola: non vi fate vergogna, mentre litigate per le poltrone?», si chiede.
«Il posto più sacro del mondo crolla. Se non avete rispetto per i vivi di questa città, pensa per i defunti. I lavori esterni sono un’altra cosa che stanno effettuando, qua ci vuole davvero rispetto. Che non si offenda nessuno, noi cittadini siamo davvero stanchi di subire ingiustizie, una dietro l’altra; la speranza non so se esiste più».
Un’altra utente aggiunge: «Queste sono solo poche immagini del degrado in cui versa il cimitero di Paola. Rifiuti da esumazione lasciati da mesi o anni nei luoghi di passaggio, tombe decadenti, pulizia assente. Ma in cambio i cittadini pagano gli oneri per questi e tanti altri servizi non fruiti».



