Il segretario del Pd, Enzo Giacco

AMANTEA (Cs) – Si continua a discutere del consiglio comunale tenuto questa mattina ad Amantea. Il consigliere Orazio Mannarino, infatti, poche re fa ha già segnalato alcune irregolarità https://www.calabriainchieste.it/2025/03/24/citta-libera-un-consiglio-comunale-trasformato-dal-sindaco-nellennesima-pagliacciata/ mentre adesso, a rendere noti altri particolari è stato il Partito democratico di Amantea, di cui è segretario Enzo Giacco. 

«Al consiglio comunale di Amantea si può rimproverare tutto tranne che l’efficienza. Oggi, infatti, in meno di sessanta minuti sono stati approvati 8 punti all’O.d.g. Tra questi: il Regolamento di contabilità, il piano delle alienazioni, il programma triennale dei lavori pubblici, il Dup, il bilancio previsionale 2025-2027. Insomma un bel po’ di roba».

«Ai primi 7 punti sono stati addirittura dedicati poco più di venti minuti: una media di tre minuti ad argomento! Ultimo punto: approvazione bilancio previsionale 2025-2027. Il Sindaco ha chiarito che nella relazione al rendiconto 2023 c’è un refuso. Sarebbe sfuggito un “non”.  A dirla tutta il refuso è presente anche nella relazione dell’organo di revisione e nella delibera di consiglio comunale. Una “svista” che modifica almeno in parte il senso sostanziale dell’atto (diciamo che scrivere di essere in strutturale deficitarietà o meno non è proprio come se ti sfugge l’accento sulla “e”). Circostanza che – a mio modestissimo parere – avrebbe richiesto di tornare in consiglio per (quantomeno) rettificare».

Il Sindaco ha, poi, chiarito «e ciò ci rincuora, che gli atti di gestione hanno tenuto conto della situazione di strutturale deficitarietà. Quello che, invece, ho apprezzato di meno è stato il tentativo polemico che ha caratterizzato la trattazione dell’ultimo punto, tanto da “costringere” la presidente del consiglio a rivolgere al Sindaco l’invito ad “attenersi al tema”».

Nell’illustrare il preventivo, infatti, «il primo cittadino si era avventurato in apprezzamenti sulle competenze degli altri che – a suo modo di dire – sarebbero “pari a zero” (prova spesso a cavarsela simpaticamente così). In genere si tenta di demonizzare quando non si regge il confronto! Il tema resta la necessità di rettificare – a tutela della città – la delibera di consiglio di giugno 2024 (e gli atti allegati). “Elementare Watson!”».

Ci sono, poi, alcuni quesiti che, «dalla visione della registrazione del consiglio odierno – vengono sollecitati. Pongo solo il seguente:

1. Per quale motivo un’osservazione fatta su un “errore” presente in una delibera di consiglio (e alcuni atti a questa allegati) – documenti pubblici e consultabili da chiunque sul sito istituzionale del Comune di Amantea – genera una invettiva (che reputo grave) nei confronti di presunti “impiegati infedeli”? E quale sarebbe l’infedeltà? Auspico che i Sindacati approfondiscano il tema».

Un’ultima chiosa: «Una volta si diceva che la politica fa politica e la burocrazia fa procedimenti. Una accortezza non scritta evidentemente passata in disuso».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it