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Cassano all’Ionio: display dedicati alla promozione turistica, «usati per finalità politiche e personali»

Articolo 21 scrive a Comune e Prefetto «sull'utilizzo corretto dei display Installati sul territorio comunale» che verrebbero anche usati da “signorotti” per questioni politiche o personali

CASSANO ALL’IONIO (Cs) – In una lettera inviata al Comune di Cassano allo Ionio e per conoscenza al Prefetto di Cosenza, l’associazione locale Articolo 21 richiama l’attenzione delle istituzioni per «l’utilizzo corretto dei display Installati sul territorio comunale» che verrebbero anche usati dai “signorotti” del territorio per questioni politiche o addirittura personali.

«Premesso che la Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco, in data 02/04/2024 pubblica la Delibera N°76 con oggetto “attuazione di interventi finalizzati alla promozione turistica del territorio in vista della stagione estiva – 2024. atto di indirizzo” che avrebbe come finalità di pubblicizzare e promuovere, a livello turistico e culturale, il patrimonio paesaggistico nel suo complesso, con l’obiettivo di innalzarne il livello di visibilità e favorire il flusso turistico.

Attraverso questa Delibera viene dato mandato al Responsabile dell’Area II – Socio – Turistico – Culturale di attuare le disposizioni in essa contenute.

In data 19/06/2024, viene diramata la Determina N°347 del Registro Generale con oggetto “decisione a contrarre ed affidamento diretto ex artt. 17, comma 1 e 50, comma 1, lett. b), del d. lgs. n. 36/2023, tramite trattativa diretta, su piattaforma telematica della centrale unica di committenza, n° 504 del 30.04.2024, per la fornitura e montaggio di ledwall outdoor. impegno di spesa ex art. 183 del d. lgs. n. 267/2000 (t.u.e.l.) in esecuzione della deliberazione di giunta comunale n. 76 del 02.04.2024”.

Con la presente, il movimento politico culturale Articolo 21, desidera richiamare l’attenzione degli uffici competenti riguardo all’uso corretto dei display installati sul territorio comunale.

Per quanto in premessa tali dispositivi elettronici devono essere impiegati esclusivamente per la promozione territoriale, nonché per comunicazioni ufficiali destinate alla cittadinanza.

È emerso, da molteplici segnalazioni effettuate dai cittadini, che alcuni di questi dispositivi sono stati utilizzati per finalità personali o politiche, con contenuti non legati agli scopi per i quali sono stati progettati e installati.

Tale comportamento non solo viola i principi di trasparenza e imparzialità, ma rischia di compromettere anche la credibilità e la serietà dell’amministrazione comunale.

Pertanto, si sollecita con urgenza che venga ripristinato l’uso corretto dei monitor, affinché vengano utilizzati esclusivamente per comunicazioni di carattere generale, per la promozione del territorio e per iniziative che riguardano direttamente la comunità.

L’impiego di questi mezzi per scopi politici o di propaganda personale è assolutamente inaccettabile e deve essere impedito in modo immediato.

“Articolo 21” chiede che vengano adottate le seguenti azioni:

  1. Controllo rigoroso: Monitorare costantemente i contenuti pubblicati sui display per garantirne la conformità agli scopi istituzionali.
2. Rimozione dei contenuti non conformi: Provvedere alla rimozione immediata di qualsiasi contenuto che non rispetti gli standard previsti, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo per fini personali o politici.
  2. Istituzione di un regolamento: Creare un regolamento che stabilisca linee guida chiare per l’utilizzo dei display, determinando le modalità e le finalità d’impiego in modo trasparente.
4. Formazione del personale: Fornire una formazione adeguata al personale incaricato della gestione dei display, affinché comprendano appieno la loro funzione e le normative ad esse relative.

Si confida nel fatto che vengano adottate tempestive azioni correttive per garantire che le apparecchiature in questione vengano utilizzate esclusivamente a beneficio della comunità e nel rispetto della funzione pubblica che ricoprono», conclude Articolo 21.