Nel collegio difensivo di Daniela Santanchè entra l’avvocato Salvatore Pino, sostituendo il legale Salvatore Sanzo, e affianca il difensore Nicolò Pelanda. Proprio Salvatore Pino ha preannunciato al giudice una richiesta di “termini a difesa” per studiare il procedimento sulla truffa aggravata ai danni dell’Inps, con udienza fissata per domani.
Una istanza su cui domani dovrà decidere la Gup Tiziana Gueli e che, quindi, potrebbe portare ad un rinvio. L’altro legale, infatti, è impegnato in un altro procedimento.
Domani, dunque, la gup Tiziana Gueli dovrebbe limitarsi ad accogliere la richiesta dell’avvocato Pino di rinvio dell’udienza preliminare per studiare gli atti, preannunciata oggi alla giudice, e poi fissare un’altra data per la prosecuzione del procedimento, anche perché l’altro legale, Pelanda, ha un altro impegno difensivo. Nell’udienza, fissata per domani mattina alle 11 al settimo piano del Palazzo di Giustizia, comunque non si sarebbe arrivati alla decisione della gup sul rinvio a giudizio o meno della ministra del Turismo e degli altri imputati. Dopo che la Cassazione ha stabilito che il procedimento resta a Milano per competenza territoriale, infatti, è ancora aperta la fase delle questioni preliminari e i difensori potrebbero sollevarne altre.
Poi, la parola passerà ai pm Marina Gravina e Luigi Luzi che ribadiranno la richiesta di processo e infine parleranno la parte civile Inps, con il legale Aldo Tagliente, e le difese. Serviranno, dunque, almeno altre due udienze prima di arrivare a decisione. La gup è passata, intanto, ad altro incarico in Tribunale ed è stata, però, prorogata all’ufficio gip fino al 31 marzo e potrebbe, comunque, rimanere applicata per concludere questa udienza preliminare.
Secondo i pm, la senatrice di FdI, il compagno Dimitri Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria – società del gruppo fondato dalla ministra, dal quale è uscita nel 2022, e anche esse imputate – sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente” la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid per 13 dipendenti per oltre 126mila euro.
A Santanchè, così come agli altri due, viene imputato dai pm di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, mentre invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”. Visibilia Editore ha già chiesto di patteggiare e le due società del gruppo hanno già risarcito l’Inps.
FdI: ‘Se Santanchè rinviata a giudizio lascerà per difendersi’
Se arrivasse per la ministra Daniela Santanchè il rinvio a giudizio per la cassa Covid? “Non so se è confermata l’udienza domani, ma cambia poco. Noi riteniamo – come ha detto il ministro stesso quando è venuta in Aula – che nel momento in cui ci dovesse essere un rinvio si arriverebbe ad una presa d’atto della necessità di rilasciare l’incarico non perché stia governando male il turismo – dove anzi abbiamo dati assolutamente premianti – ma per garantire a lei la possibilità di difendersi nel modo più sereno possibile”, ha detto il capogruppo di FdI alla Camera Galeazzo Bignami a Skytg24.
Poco spazio per i pm per opporsi al rinvio dell’udienza
C’è poco spazio per i pm di Milano per un’eventuale opposizione all’istanza del nuovo difensore di Daniela Santanchè, l’avvocato Salvatore Pino, che domani formalmente chiederà alla gup Tiziana Gueli di rinviare ad altra data il procedimento sulla truffa aggravata ai danni dell’Inps per i cosiddetti “termini a difesa”, ossia per studiare gli atti, essendo stato da poco nominato dalla ministra per affiancare il legale Nicolò Pelanda, sostituendo il precedente difensore Salvatore Sanzo.
Da quanto si è saputo, la giudice non potrà fare altro che concedere un rinvio, perché i termini a difesa sono un diritto del difensore previsto per legge. Tenendo conto anche del fatto che l’avvocato Pelanda sarà impegnato in un altro procedimento.
I pm Marina Gravina e Luigi Luzi, comunque, valuteranno se l’istanza che sarà depositata domani, preannunciata oggi dal legale alla giudice, sia formalmente corretta e se ci sia possibilità nel caso di opporsi.
Nessun problema, poi, pare che ci sia in relazione alla posizione della giudice che dovrebbe restare applicata per concludere l’udienza preliminare con la decisione, anche se intanto è passata ad altro incarico in Tribunale ed è stata prorogata all’ufficio gip ma fino al 31 marzo. Anche la gup Anna Magelli restò applicata nell’udienza preliminare del procedimento sul falso in bilancio a carico della ministra del Turismo e di altri imputati fino alla decisione sui rinvii a giudizio. Per la senatrice di FdI quel processo inizierà il 15 aprile davanti alla seconda penale di Milano (ansa).