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A Paola il vertice per la costituzione del comitato referendario per i cinque Sì

L'evento è organizzato dalla Cgil di Paola e vedrà la presenza del segretario regionale Cgil Calabria, Gianfranco Trotta

Gianfranco Trotta (Cgil)

PAOLA (Cs) – Si terrà domani a Paola, presso la sala conferenze del Santuario di San Francesco, il vertice operativo per la costituzione del comitato territoriale referendario per i cinque sì.

Un evento organizzato dalla Cgil di Paola, coordinato da Giovambattista Nicoletti, responsabile della campagna referendaria della Cgil di Cosenza, che vedrà la presenza del segretario regionale Cgil Calabria, Gianfranco Trotta.

Durante i lavori interverranno monsignor Pietro De Luca e il segretario generale Fillea Cgil Simone Celebre, l’avvocato Edoardo Stefano del Comitato provinciale Anpi e Franco Melchionda dell’Auser di Paola.

«Invitiamo tutti alla riunione di costituzione del comitato referendario per i 5 SI ai referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza», fanno sapere gli organizzatori.

«Un’occasione unica per cancellare delle “norme barbariche” e restituire dignità e sicurezza ai lavoratori e ai richiedenti cittadinanza con un semplice tratto di matita e con effetto immediato.

I referendum infatti mirano a reintrodurre delle regole di civiltà minima, molte delle quali già presenti in passato nel nostro ordinamento e cancellate negli ultimi anni da governi infami, buoni solo a peggiorare le condizioni dei lavoratori e delle loro famiglie».

Ecco le proposte degli organizzatori:

🔴 SI alla reintegra per i lavoratori ingiustamente licenziati nelle imprese con più di 15 dipendenti!
🔴 SI all’aumento dell’indennizzo economico per i lavoratori ingiustamente licenziati nelle imprese con meno di 15 dipendenti!
🔴 SI all’obbligo per le imprese di indicare una ragione legittima che giustifichi l’assunzione a tempo determinato anziché indeterminato!
🔴 SI alla responsabilità del committente (finanziariamente solido) per i danni da infortunio subiti dai dipendenti di imprese in subappalto spesso “nullatenenti”!
🔴 SI alla possibilità per chi risiede e lavora in Italia da 5 anni di fare domanda per ottenere la cittadinanza per sé e per i figli minori!

Perchè aspettare riforme (che nessuno farà mai) quando possiamo riprenderci da soli i diritti che ci spettano? Votiamo ai referendum dell’8 e 9 giugno!»